ROMA – Volodymyr Zelensky ha parlato al Parlamento europeo per i 1.000 giorni dall’invasione russa dell’Ucraina, e si è rivolto anche alla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino. “Nei momenti decisivi – e arriveranno l’anno prossimo – non dovremmo permettere a nessuno al mondo di dubitare della resilienza dell’Ucraina”, ha detto. “In questa fase della guerra, si sta decidendo chi prevarrà. Se noi sul nemico, o il nemico su noi ucraini… ed europei. E chiunque nel mondo voglia vivere liberamente e non essere soggetto a un dittatore”.
“Abbiamo raggiunto il più alto livello di vicinanza con l’UE e la NATO dalla nostra indipendenza. È stata creata tutta l’architettura necessaria per il processo di negoziazione con l’UE. Il diritto dell’Ucraina all’adesione alla NATO è di vitale importanza per tutti noi”.
Le proposte di pace recentemente avanzate, tra cui una del presidente turco Erdogan, suggeriscono che l’Ucraina faccia delle concessioni sul territorio o il congelamento del fronte attuale. Zelensky ha respinto queste ipotesi di accordo: “Non baratteremo la nostra sovranità, la nostra sicurezza o il futuro dell’Ucraina. Non rinunceremo ai diritti dell’Ucraina sul suo territorio. E non abbandoneremo un approccio razionale per garantire i diritti del nostro stato. Dovremmo agire saggiamente. Forse l’Ucraina dovrà sopravvivere a qualcuno a Mosca per raggiungere tutti i suoi obiettivi”.
“Se qualcuno in Europa pensa di guadagnare qualcosa vendendo l’Ucraina a Putin compie un errore”.
“Le sanzioni sono fondamentali, perché attraverso il petrolio la Russia porta avanti la guerra” ha continuato Zelensky. “Putin ha portato sul confine con il nostro Paese 11 truppe nordcoreane, questo contingente può crescere fino a 100mila unità. Più passa il tempo più le condizioni sono peggiori, ogni giorno è il momento giusto per affrontare sempre più duramente la Russia. Dobbiamo fare di più, Putin è più piccolo se l’Europa è unita. Grazie per il supporto che state dando all’Ucraina, grazie per non lasciarci soli in nessuno di questi mille giorni di battaglia. Non abbiamo solo difeso l’Ucraina ma tutta l’Europa”.Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it