Alla 5 giorni mille espositori presenti e tremila vini in degustazione
Milano, 7 nov. (askanews) – Si apre domani, venerdì 8 novembre, la 33esima edizione di Merano WineFestival, la cinque giorni che propone decine di appuntamenti dedicati al vino e all’enogastronomia con un totale di oltre mille espositori e più di tremila vini in degustazione. Alle 17.30 il Pavillon des Fleurs di Merano ospiterà la cerimonia di premiazione dei “The WineHunter Award Platinum”, il riconoscimento più alto della guida The WineHunter che viene assegnato alle eccellenze in campo enogastronomico che abbiano superato i 95 punti nelle quattro categorie Wine, Food, Spirits e Beer. La cerimonia sarà presentata da Maurizio Di Maggio e Cristina Mercuri. Nell’ambito della premiazione, il patron di Merano WineFestival, Helmuth Kocher e Andrea Radic conferiranno cinque riconoscimenti speciali al “Genio, all’Innovazione”, alla “Conquista”, alla “Famiglia” e al “Territorio” ad altrettante aziende enogastronomiche d’eccellenza.
Durante la successiva cena di gala al Kurhaus, si terrà la premiazione delle “WineHunter Stars” a sette personalità di spicco nel mondo del vino, “capaci di illuminarlo con la loro passione, dedizione e straordinario impegno”: Gianna Nannini riceverà la “WineHunter Star” come Wine Producer, Oscar Farinetti sarà premiato come “Communicator Star”, Viviana Varese, vulcanica chef e imprenditrice della ristorazione, riceverà il premio “Food Star”. Come “Winemaker Star” sarà premiato Riccardo Cotarella, mentre Anna Scafuri, caposervizio del Tg1 Economia, riceverà il riconoscimento come “Wine & Food Journalist”, Stefano Vitalecome miglior “Wine Artist” e infine Valentina Bertini, corporate wine manager di Langosteria, il premio come miglior “Wine Manager”.
Da sabato 9 a lunedì 11 nella cittadina altoatesina saranno presenti 330 aziende vitivinicole italiane e 110 internazionali, mentre martedì 12 il Festival si concluderà con le bollicine di “Catwalk Champagne & More”, con 120 eccellenze del metodo classico, tra maison francesi e italiane. Tante le novità in cartellone, a partire da “Bio&dynamica & more” con 160 produttori italiani di vini biologici, biodinamici, SQNPI, Equalitas, Piwi, anfora e underwater; l’apertura della “GourmetArena” nella cornice liberty del Kurhaus con 130 aziende tra food, spirits e beer e il “Mercato della Terra” di Slow Food in piazza della Rena. Altra novità sono le quattro masterclass “Intrecci di Vite”, organizzate in collaborazione con Liber Experience, nell’affascinante scenario del Castello Principesco. Sabato 9 novembre alle 10.30 Oscar Farinetti sarà il moderatore di un incontro fra Maurizio Zanella e Vittorio Moretti, per Cà del Bosco e Bellavista, due delle aziende più rappresentative della Franciacorta in Italia e nel mondo. A seguire, alle 16, il confronto tra due interpretazioni del Sangiovese, vitigno protagonista della grande enologia nazionale, con il Brunello di Montalcino di Donatella Cinelli Colombini e il Chianti Classico del Barone Francesco Ricasoli.
Domenica 10 novembre, nella masterclass delle 10.30 moderata da Marco Sciarrini, saranno protagoniste due icone dei grandi bianchi italiani come Silvio Jermann e Hans Terzer. Alle 16, Simona Geri modererà l’appuntamento con Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi e dell’Union internationale des enologues, e Renzo Cotarella, ad di Marchesi Antinori.
Tema centrale della 33esima edizione del Merano WineFestival è l’interrogativo “Quo Vadis?” e nell’ambito del summit “Respiro e Grido della Terra”, venerdì 8 e sabato 9 novembre si terranno sei incontri in collaborazione con la International Viticulture and Enology Society nei quali saranno presentati approfondimenti scientifici sulle strategie di adattamento della viticoltura al clima che cambia, sui vini da varietà di uve resistenti, sulle innovazioni in tema di viticoltura e agricoltura sostenibile. A conclusione del summit, un Manifesto sintetizzerà i contributi emersi durante gli incontri, tracciando alcune direttrici per l’evoluzione del comparto enogastronomico.
Anche quest’anno il Festival sosterrà il Gruppo Missionario Merano e i suoi progetti di cooperazione allo sviluppo nel continente africano, destinando il ricavato delle masterclass al progetto “Un pozzo per la vita”. Inoltre, il Gruppo Missionario Merano sarà presente al festival con l’iniziativa di beneficenza resa possibile dalla collaborazione di alcuni espositori che hanno donato dei vini pregiati: i fondi raccolti finanzieranno la costruzione di un pozzo per l’acqua potabile nel villaggio di Guenkpota, nel Sud del Benin.