ROMA – Alta tensione all’Europarlamento durante una sessione dedicata ai diritti LGBTQIA+ in Europa.
Carolina Morace, eurodeputata del Movimento 5 Stelle e storica ex calciatrice, è stata interrotta bruscamente da Paolo Inselvini, esponente di Fratelli d’Italia, durante il suo intervento in aula.
“Due Europe e due realtà”
Morace ha preso la parola per denunciare il divario tra i Paesi europei in tema di diritti civili, sottolineando come l’Italia sia rimasta indietro. “Esistono due Europe”, ha spiegato, “una in cui le coppie gay possono sposarsi e vivere in pace nella società, libere di amare e di essere amate. Poi c’è quella dell’Italia di Giorgia Meloni, che con una circolare ha dichiarato illegittimo l’atto di nascita con due mamme”.
Un intervento che mirava a porre l’accento sull’importanza di garantire pari diritti a tutte le famiglie, ma che è stato interrotto dalla provocazione di Inselvini: “Forse me lo sono perso, come è possibile nascere da due madri?”
La replica di Morace: “Siamo nel 2024”
La risposta di Morace non si è fatta attendere. Con tono deciso ha replicato: “Siamo nel 2024. So che è difficile capirlo, ma quando ci si ama la filiazione è normale.” Un intervento che ha ricevuto applausi da una parte dell’aula, ma ha suscitato anche ulteriori tensioni tra i banchi conservatori.
Un tema che divide l’Europa
L’episodio riflette un dibattito sempre più polarizzato in Europa sui diritti delle famiglie omogenitoriali. Mentre diversi Paesi europei hanno legalizzato il matrimonio e l’adozione per le coppie omosessuali, l’Italia è tornata al centro delle critiche per il suo atteggiamento restrittivo. In particolare, la circolare emanata dal governo Meloni, che impedisce la registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali, è stata al centro delle polemiche.
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