NAPOLI – “Il grande problema è che l’uomo si considera invulnerabile, la visita lo spaventa più che fisicamente emotivamente. L’unico modo per combattere questo killer è la buona prevenzione: il cancro alla prostata intercettato in tempo ha una percentuale di guarigione quasi del 95%, altissima”. Così alla Dire Vincenzo Mirone, urologo e presidente della fondazione Pro, che stamattina era a piazza del Gesù per la prima delle tre giornate di visite e screening gratuiti a Napoli per la prevenzione del tumore alla prostata. L’unità mobile si troverà a Napoli nuovamente sabato 16 novembre a piazza Dante e martedì 19 novembre, in occasione dell’Androday, a piazza Municipio.
“Il rapporto tra prevenzione maschile e prevenzione femminile – evidenzia – è di uno a 30. Questo spiega benissimo come l’uomo arriva, in media Istat, a 82 anni mentre la donna a 85. Tutto nasce dalla mancata prevenzione fatta nei tempi giusti. Il cancro alla prostata fa parte di questo scenario, in questo momento in Italia abbiamo 650mila uomini con cancro alla prostata, ne moriranno, ahimé, dato statistico alla mano, 7mila, come muoiono in media ogni anno. Più di quanti ne muoiano, 5.600, per incidenti stradali.
“Invece del cornetto – è l’invito di Mirone – facciamo una bella visita urologica”.
Gli interessati possono recarsi dalle 9 alle 13 nelle piazze prestabilite, senza bisogno di prenotazione o di ticket: sul camper ci sarà un medico che farà compilare un questionario anonimo con i dati essenziali per l’anamnesi e procede poi alla visita. Al termine se c’è necessità il medico prescrive ulteriori indagini che il paziente potrà fare dove preferisce.
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