ROMA – Alta tensione in Abkhazia: in questa regione separatista della Georgia che si è proclamata indipendente da Tbilisi nel 1999 dimostranti e attivisti hanno assaltato e fatto irruzione nel parlamento. La loro richiesta, nella capitale Sukhumi, in riva al mar Nero, è che il presidente Aslan Bzhania e il suo governo si dimettano. All’origine dei disordini, documentati da video e testimonianze rilanciate su media e social network, c’è un disegno di legge che favorirebbe la possibilità di investimenti russi nella regione.
L’Abkhazia è riconosciuta come indipendente da Mosca ma non da Tbilisi. Secondo l’agenzia di stampa russa Novosti, Bzhania si trova nel suo villaggio natale di Tamysh, circa 40 chilometri a sud di Sukhumi. Da qui ha dichiarato che non ha intenzione di lasciare e che è anzi deciso a continuare a governare.
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