PESCARA – Dal G7 al G20, dall’Italia al Brasile, dalla Apulia Food Systems Initiative annunciata a Borgo Egnazia a Rio de Janeiro, dove al vertice del 18 e 19 novembre si farà il punto sulla nuova Global Alliance against Hunger and Poverty, promessa di una rete mondiale contro fame e povertà: è il filo rosso di un’intervista dell’agenzia Dire con Jutta Urpilainen, commissaria europea per i Partenariati internazionali. L’incontro è all’Aurum, l’ex distilleria divenuta centro congressi e “fabbrica di idee” sul lungomare di Pescara. È qui che Urpilainen, 49 anni, finlandese e socialdemocratica, partecipa alla ministeriale Sviluppo del G7, il forum delle maggiori potenze d’Occidente. “La sicurezza alimentare è una priorità per la presidenza italiana” sottolinea la commissaria, elogiando la Apulia Food Systems Initiative annunciata al vertice di Borgo Egnazia dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Lo stesso discorso vale per la presidenza del G20 brasiliana, che ha deciso di lanciare la Global Alliance against Hunger and Poverty: l’Unione europea si unirà a questa nuova coalizione”.
Nell’intervista torna come parola chiave “sinergia”. L’idea cioè che il supporto ai Paesi e alle comunità più vulnerabili del mondo, provate da conflitti armati, cambiamenti climatici o ricadute di crisi come quella tra Russia e Ucraina, possa essere garantito da format e impegni a geometria variabile. “Credo che la Global Alliance”, dice Urpilainen dell’iniziativa voluta dal presidente brasiliana Inacio Lula da Silva, “fornirà maggiori opportunità nelle cornici del G7 e del G20 e che possa anche incoraggiare altri partner a investire di più nell’agricoltura e nella produzione alimentare”.
È un impegno per tutti. E che per le popolazioni ostaggio di conflitti va ovviamente associato alle volontà politiche, per aggirare i veti incrociati di chi assedia e bombarda. È vero nella Striscia di Gaza e in Libano, al centro a Pescara di una “conferenza umanitaria” tutta mediorientale. Ed è però vero anche altrove, certo in Sudan, un Paese dove 18 mesi di incursioni e violenze hanno spinto oltre dieci milioni di persone a lasciare le proprie case, a volte rifugiandosi oltre il confine, anzitutto in Ciad.
“Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco il prima possibile” scandisce Urpilainen riferendosi agli scontri che dall’aprile 2023 contrappongono i reparti dell’esercito fedeli al generale Abdel Fattah Al-Burhan e i paramilitari al comando di un altro generale, Mohamed Hamdan Dagalo, detto Hemeti. “Purtroppo in Sudan a soffrire sono anzitutto le persone più vulnerabili, le donne e i bambini; l’Ue ha fornito molti aiuti umanitari e ha provato a supportare gli abitanti nonostante il conflitto, concentrandosi su istruzione, sanità e cibo: serve però una tregua perché possa esser garantito il maggiore sostegno possibile a persone innocenti, ostaggio di un conflitto terribile”.
A Pescara non si discute però solo di emergenze. Nella dichiarazione adottata dai ministri del G7 si prospetta un impegno a “mobilitare” per l’Africa fino a 600 miliardi dai settori pubblico e privato nel quadro del progetto Partnership for Global Infrastructure and Investment (Gpii). All’iniziativa contribuiranno sia il Piano Mattei elaborato dall’Italia sia il Global Gateway, strumento di cooperazione di “Team Europe”. “Condividono entrambi le stesse finalità” sottolinea Urpilainen. “L’obiettivo è far sì che ci siano più imprese europee che investono in settori diversi, dall’energia ai trasporti e al comparto digitale, ma anche nelle persone e nello sviluppo umano, puntando su istruzione e salute”. Il traguardo è mettere insieme 300 miliardi di euro entro il 2027. “Tra il 2021 e il 2023 abbiamo già mobilitato 179 miliardi” calcola la commissaria. “È un risultato importante, ottenuto facendo sinergia: grazie anche all’Italia”.
L’articolo VIDEO | G7 Sviluppo, Urpilainen (Ue): “Dalla Puglia a Rio, avanti con l’Italia” proviene da Agenzia Dire.
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