MARINA DI GROSSETO – “Oggi si fa la storia”. A Marina di Grosseto, con la nascita del nuovo soggetto politico di Roberto Vannacci, Il mondo al contrario, “si fa la storia”, ripete uno dei soci del movimento entrando all’hotel Terme Leopoldo II dove il generale ha dato appuntamento ai suoi ‘aficionados’. Un po’ come, fa notare un altro, quando nacque a Bergamo nell’89, davanti a un notaio, la Lega Nord. O come, l’8 settembre del 2007, il V-Day di Beppe Grillo a Bologna diede il là al Movimento 5 Stelle.Alla storia, però, tocca aspettare un pelo. Pronti via e scatta il primo intoppo. L’assemblea dei soci, off-limits ai giornalisti, si svuota all’improvviso. Fuggi-fuggi generale e tutti verso l’uscita. Già finito? “No, dobbiamo spostare le auto” dal perimetro dell’hotel, dove è stata disegnata una sorta di zona rossa con divieto di sosta, “altrimenti ce le portano via con i carroattrezzi”. Chi esce per controllare, chi parcheggia da un’altra parte. I soci rientrano alla spicciolata e Federico Concas, imprenditore nel settore della formazione, si ferma a far due chiacchiere con i cronisti: “Oggi è l’inizio di un movimento serio”, dice. Vannacci presidente del Consiglio come lo vedrebbe? “Bene, ma prima serve una sospensione della Costituzione” per riorganizzare lo Stato. E intanto che si fa? “Si organizza una libera dittatura”. Al suo fianco c’è una ragazza, una “studentessa di scienze politiche”, che aggiusta subito il tiro: “Non una sospensione, non sono d’accordo. Meglio una revisione”.
Intanto però i lavori continuano, tra chi arriva con lo zaino color militare, e chi passa in accappatoio bianco e infradito in direzione terme. All’ingresso della sala conferenze ci sono due donne che si definiscono “le dame nere del generale”. Una ha anche al dito l’anello della Decima Mas. Danno i pass e ricordano che il 20 dicembre, ad Arezzo e con 35 euro, “ci sarà l’unica cena di Natale del movimento con Vannacci”. Finita l’assemblea dei soci scatta la conferenza stampa. Ed è qui che il presidente del movimento, il tenente colonnello Fabio Filomeni, dà la sua di versione dei fatti: “Oggi non nasce il partito di Vannacci, ma il suo movimento. Giuseppe Prezzolini scrisse ‘Il manifesto dei conservatori’. Oggi presentiamo il nuovo manifesto dei sovranisti nazionalisti: Il mondo al contrario”.
Pausa pranzo (sociale) a prezzo convenzionato: 25 euro. Poi i lavori riprendono, ma stavolta aperti a tutti. E la folla aumenta: viene aperta anche una sala dove il palco si può seguire in video. Ci sono anche il segretario di Indipendenza, Gianni Alemanno, il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e c’è pure l’avvocato Guglielmo Mossuto, capogruppo della Lega a Firenze, che, confessa, sta facendo più di un pensierino alle regionali in Toscana (“del resto sono quello che ha preso più voti” alle comunali fiorentine di giugno). La folla si ingrossa e Vannacci apre il pomeriggio ribadendo quel che ha detto anche ai cronisti: “Siamo uno tsunami, ormai è innegabile”.
C’è anche il calendario di Roberto Vannacci nel giorno in cui il generale, a Marina di Grosseto, lancia il movimento politico ‘Il mondo al contrario’. Entrati nella sala conferenze dell’hotel Terme Leopoldo II c’è un banchino con il calendario dedicato all’europarlamentare (a offerta libera, per il sostegno del movimento): ‘Un anno con Vannacci’ in copertina, con il disegno del generale in divisa da parà.
IL MESE DI APRILE
E dentro una serie di vignette, una per ogni mese. E su quella scelta per il mese di aprile viene ribadita e rinforzata la polemica esplosa a più riprese con Paola Egonu. “Ho i tratti somatici italiani!”, dice una ragazza di colore, decisamente simile all’olimpionica azzurra e stella della pallavolo mondiale nata da genitori nigeriani. Accanto, girato di spalle, c’è Vannacci che la rintuzza: “Certo, come io ho quelli nigeriani”.
IL GENERALE SI SCANSA: “NON È UNA MIA INIZIATIVA, CON EGONU QUESTIONE CHIUSA”
La vignetta è discussa anche nella conferenza stampa organizzata dal movimento, con il generale che precisa: “Il calendario è un’iniziativa del comitato” del movimento che “non è stata sottoposta alla ratifica del sottoscritto. Comunque, condivido le vignette che mi sembrano appropriate e ironiche. Non vedo perché l’ironia espressa da Vauro o Crozza faccia ridere tutti, e quella del calendario del comitato Il mondo al contrario susciti dei problemi”. Detto questo “la battuta sui tratti somatici non ha nulla a che fare con Paola Egonu, perché con lei la questione è chiusa. Non penso ci sia bisogno di tornarci sopra”. Inoltre “sono stato assolto”.La questione, comunque, gira attorno alla “realtà, che esiste. I tratti somatici esistono e a me non frega nulla che qualcuno voglia impedire alle persone di non parlare dei tratti somatici, che esistono. E riconoscerli come tratti essenziali di una fisionomia non è razzismo. Non è inopportuno, né può essere offensivo, perché la realtà non può esserlo: dire che una persona che nera, cinese o con i tratti somatici orientali fa parte della realtà e nessuno si può sentire offeso”, visto che questo “non implica nessuna discriminazione o lesione della dignità”.
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