(Adnkronos) – “Interessante che si parli di abitare, parola che comprende non solo l’immobile ma anche i servizi, oggi importanti per la qualità della vita. E’ un tema legato alla visione dei giovani. Ci sono mutamenti nella società che dobbiamo saper leggere”. Lo ha detto Lucia Albano, sottosegretaria ministero Economia e Finanze, parlando durante il panel ‘Housing, dall’emergenza a un piano comune per l’abitare’, nel corso della conferenza organizzata da Adnkronos/Eurofocus ‘La nuova Commissione Ue: un accento su Difesa, Mediterraneo e Housing’.
“Il nostro tesoro pubblico immobiliare, l’agenzia del demanio, i beni sequestrati alla mafia. Sono i temi da cui parte e prende una direzione il nostro lavoro – ha spiegato la Albano – grazie alla realizzazione di una banca dati centralizzata che avrà anche funzioni di supporto legislativo. Nel decreto anziani dello scorso anno è prevista, fra le politiche di servizio alle persone longeve, il senior housing, questione urgente su cui lavorare, con modelli di abitare, diversi da quelli che riguardano soltanto la casa e che si devono legare ai soggetti dell’economia sociale, contribuendo alla costruzione di un tessuto sociale attualmente assente”.
“E’ necessario investire risorse pubbliche e private per questo, per la sostenibilità sociale ma anche ambientale, che può essere una leva economica e sociale per tutto ciò che dovremo affrontare, a causa delle carenze abitative nelle città. Dobbiamo lavorare anche su politiche abitative che contrastino lo spopolamento da una parte ma anche l’aumento della densità abitativa dall’altra. Il governo vorrebbe costruire nel presente per abitare nel futuro, vicino al nostro modo di vivere. In Germania ci sono strutture di social housing enormi, con servizi legati all’abitare, che internalizzano servizi che solitamente un immobiliare non gestisce. Il trasloco, ad esempio, è il servizio più richiesto. La riflessione che pongo e che dovremmo lavorare su questo aspetto, costruendo delle politiche sociali”.