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Ue: difesa comune, sviluppo area mediterraneo, emergenza abitativa, sfide che attendono nuova commissione

Dall'Italia e dal MondoUe: difesa comune, sviluppo area mediterraneo, emergenza abitativa, sfide che attendono nuova commissione

(Adnkronos) –
Difesa, Mediterraneo e Housing: sono i tre nuovi dossier individuati dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato e dei quali si è parlato oggi in un incontro pubblico negli spazi Esperienza Europa David Sassoli di Piazza Venezia a Roma, organizzato dalle rappresentanze in Italia della Commissione e del Parlamento europeo, insieme a Eurofocus Adnkronos. 

“Il lavoro della Commissione europea per i prossimi cinque anni ruoterà attorno a tre priorità: prosperità, sicurezza e democrazia – ha dichiarato Elena Grech, capo facente funzioni della rappresentanza in Italia della Commissione Europea – L’architettura pensata per il prossimo mandato della Commissione riflette la complessità di questi temi, strettamente interconnessi: tutti i membri della nuova Commissione lavoreranno insieme per questi obiettivi e per migliorare la competitività dell’Europa, in un quadro internazionale sempre più complesso e instabile”.  

In apertura, il tema della difesa, con gli interventi di Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation, e di Roberta Pinotti, ex ministro della Difesa italiano. Un focus sulla possibilità concreta di creare una politica di difesa comune tra gli stati membri e sul rafforzamento dell’autonomia strategica europea. Il candidato designato, il lituano Andrius Kubilius, sarà chiamato a sviluppare l’Unione europea della difesa e ad accrescere gli investimenti, la capacità industriale, l’innovazione e il mercato unico. È stata annunciata, inoltre, la diffusione di un Libro bianco sul futuro della Difesa europea nei primi 100 giorni di mandato e il rafforzamento del Fondo europeo della difesa, da utilizzare in aree strategiche, oltre che nello spazio e nella dimensione cyber. 

Il Mediterraneo come snodo fondamentale di scambi commerciali, investimenti e partenariati è stato il secondo argomento di discussione affrontato, con gli interventi di Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, e Marco Ricceri, segretario generale di Eurispes. Temi intrecciati alla sicurezza e alla gestione dei flussi migratori, imprescindibili per garantire stabilità e crescita economica di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.  

Il lavoro della Commissione si svolgerà, dunque, con un approccio integrato, che tenga conto della dimensione economica, umanitaria e di sicurezza. Un nuovo Patto europeo per il Mediterraneo che presuppone il miglioramento delle partnership esistenti e la creazione di nuove, con mutue responsabilità e interessi.  

Il terzo dossier, Housing e crisi abitativa, è stato analizzato e approfondito da Lucia Albano, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze con delega alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, e Federica Brancaccio, presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE). Albano sarà alla guida della Cabina di Regia per la valorizzazione degli immobili pubblici, istituita presso il Mef e che prenderà servizio a inizio novembre. Il patrimonio non utilizzato vale circa 60 miliardi, “ma uno dei primi passi sarà proprio partire dall’aggiornamento dei dati, per quantificare con precisione l’entità del nostro patrimonio”. A questo scopo è stata approvata nel Decreto Omnibus una norma sull’interoperabilità delle banche dati pubbliche. 

Secondo Brancaccio, “ANCE accoglie con favore la creazione, per la prima volta, di un Commissario per gli alloggi, (il commissario designato è il danese Jørgensen) che dovrà occuparsi del primo Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili: è un’opportunità senza precedenti di affrontare queste sfide in modo coerente e politico. Anche il vicepresidente esecutivo designato, l’italiano Fitto, avrà competenze in materia di alloggi, che seguiremo da vicino: dovrà contribuire al Piano iniettando liquidità e permettendo agli Stati membri di raddoppiare gli investimenti della politica di coesione in alloggi a prezzi accessibili”. 

Il Commissario designato Dan Jørgensen affronterà insieme il tema dell’energia e dell’abitare sostenibile, lavorando al primo Piano europeo di housing sostenibile che promuoverà politiche di accesso equo alla casa, combattendo la povertà abitativa e sostenendo le comunità più vulnerabili. Un Piano che diffonda anche best practices nel campo dell’edilizia sostenibile, dell’inclusione sociale e della rigenerazione urbana.  

“C’è molto da fare per la nuova Commissione -dichiara Elena Grech- in primis sostenere il vaglio del Parlamento nelle prossime settimane, per poi iniziare senza indugi a lavorare per rispondere alla sfida più importante dei prossimi anni: rendere l’Unione Europea più competitiva, solidale e inclusiva”.  

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