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Trapianto di polmone, fornire ai medici le giuste competenze

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Si è tenuto a Firenze il primo corso nazionale

Roma, 14 Nov. (askanews) – 20 docenti, 30 discenti. Si è tenuto a Firenze il primo corso nazionale sul trapianto di polmone organizzato dall’Accademia “Trapianto di polmone” e promosso dalla Società Italiana per il Trapianto d’Organo e Tessuti (SITO) e coordinato dal Prof. Marco Schiavon e il Dott. David Bennett. L’appuntamento aveva come obiettivo quello di fornire conoscenze all’avanguardia su un’ampia gamma di questioni relative appunto al trapianto polmonare. “Formare i giovani interessati al trapianto insieme ai medici specialisti del territorio -spiega il professor Marco Schiavon, che lavora presso l’U.O. di Chirurgia toracica dell’Università degli Studi di Padova- vuol dire garantire la qualità dell’assistenza sanitaria, assicurare buoni risultati ai pazienti e promuovere lo sviluppo dei professionisti. Sono nove i Centri in Italia dove viene effettuato questo tipo di trapianto. Avere persone aggiornate in quelle Regioni dove non vi sono strutture del genere per i pazienti significa avere a portata di mano risposte che altrimenti necessiterebbero di numerosi spostamenti”.Il trapianto di polmone, è stato ricordato nel corso dell’incontro, è una risorsa terapeutica efficace per pazienti affetti da gravi malattie polmonari per le quali non esistono alterative terapeutiche. Le principali indicazioni al trapianto sono rappresentate dalla fibrosi polmonare idiopatica, le patologie ostruttive come enfisema e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) oltre alla fibrosi cistica e all’ipertensione polmonare: “Il percorso del trapianto -ricorda il Dott. David Bennett, pneumologo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese- richiede un’accurata valutazione dei potenziali candidati e una gestione post-operatoria attenta e puntuale. Le principali complicanze includono il rigetto acuto e cronico del trapianto, le infezioni e le complicazioni legate all’uso di farmaci immunosoppressori”.Da qui, la necessità di aggiornamenti continui che soddisfino le esigenze educative dei professionisti implicati nel percorso di cura attraverso una panoramica completa sul trapianto polmonare, dalla selezione dei donatori a quella dei riceventi e le principali complicanze chirurgiche, immunologiche ed infettivologiche. “Nella due giorni fiorentina -sottolinea Schiavon- particolare attenzione è stata posta alla divulgazione dei protocolli e dei risultati più aggiornati per far crescere la consapevolezza del trapianto in Italia, per una corretta selezione dei potenziali candidati e sulle necessità di un adeguato follow-up”. “Il coinvolgimento delle strutture territoriali è una parte ormai fondamentale del percorso del trapianto di polmone – ricorda il Dott. Bennett – i Centri trapianto hanno la necessità di fare squadra con i reparti di pneumologia, medicina interna e malattie infettive di riferimento dei pazienti per una gestione personalizzata e puntuale delle necessità cliniche assistenziali. E’ anche per questo che abbiamo fortemente voluto il patrocinio per la nostra iniziativa da parte della Società Italiana di Pneumologia (SIP), l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO), la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) e la Società Italiana di Terapia Antinfettiva (SITA)”.Una sessione inoltre ha visto come protagoniste le Associazioni dei pazienti che hanno avuto modo di condividere il proprio punto di vista. Visto l’alto numero di richieste di partecipazione è intenzione del gruppo di professionisti dell’Accademia insieme alla SITO riproporre questo appuntamento annualmente in modo da implementare la formazione dei professionisti su questa importante tematica ampliando ulteriormente gli aspetti peculiari di questa disciplina medica”.

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