AUTONOMIA, PER LA CONSULTA SETTE PUNTI “INCOSTITUZIONALI”
La Corte costituzionale ha in parte smontato la riforma sull’autonomia del governo Meloni. Per i giudici della Consulta il provvedimento è “incostituzionale in sette punti”. Parzialmente accolti i ricorsi delle regioni di centrosinistra. Illegittime diverse disposizioni, dai Lep ai tributi. “Ora il Parlamento colmi i vuoti”, è il messaggio che arriva dalla Corte costituzionale. L’opposizione esulta, parla di “norma demolita” e guarda al referendum per “demolirla definitivamente”. Il padre della riforma, il ministro Roberto Calderoli, annuncia che il governo “valuterà dei correttivi”. Ma anche dentro la maggioranza c’è chi chiede alla Lega di non correre. “Vogliamo garanzie sui Lep”, dicono da Forza Italia e Fratelli d’Italia.
“NO MELONI DAY”, PROTESTE DEGLI STUDENTI IN TUTTA ITALIA
Da Roma a Torino, fino a Napoli, passando per Padova e Bologna. Gli studenti di tutta Italia si sono uniti nello sciopero proclamato contro le misure del governo nell’ambito dell’istruzione pubblica: “No Meloni day”. Nel mirino dei più giovani, che criticano la “scuola lavoro”, finiscono i rappresentanti politici di tutto l’arco parlamentare. Imbrattate con vernice rossa le foto di Giorgia Meloni a Milano e di Elly Schlein a Torino. Tensioni con le forze dell’ordine a Torino, dove gli studenti hanno bruciato un fantoccio raffigurante il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
DOMENICA E LUNEDÌ SI VOTA IN UMBRIA E EMILIA ROMAGNA
Mancano poco meno di 48 ore all’apertura dei seggi in Umbria ed Emilia-Romagna. Si potrà votare domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. I leader nazionali stanno girando le due regioni cercando di mobilitare gli ultimi indecisi. Ieri a Perugia comizio di Meloni, Tajani e Salvini. Oggi a Terni Elly Schlein e Giuseppe Conte. In Umbria si affrontano due donne: la presidente in carica Donatella Tesei, sostenuta dal centrodestra, e la candidata del centrosinistra, la sindaca di Assisi Stefania Proietti. In Emilia-Romagna la sfida è tra il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, sostenuto dal campo largo, ed Elena Ugolini, candidata del centrodestra.
CNA. GLI ARTIGIANI ALLARMATI DALL’INVERNO DEMOGRAFICO
“L’inverno demografico è la grande emergenza. La Cna lancia l’allarme: “Soltanto negli ultimi 10 anni abbiamo perso 2 milioni di giovani e sono 300mila quelli che hanno lasciato l’Italia”. Le micro e piccole imprese, spiega il presidente Dario Costantini durante l’assemblea della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, “devono assumere 1 milione e 700mila lavoratori nei prossimi 5 anni, tra turnover e aumento degli organici”. Tecnologia e giovani sono preziosi “per rendere l’Italia ancora più competitiva”, ha detto in un messaggio Sergio Mattarella. Per il presidente della Repubblica “gli artigiani rappresentano una forza sociale importante e da loro dipende una parte cospicua del progresso del Paese”.Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it