SI DIMETTE IL CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO GIULI
Francesco Spano si è dimesso da capo di gabinetto del ministero della Cultura. Era stato scelto pochi giorni fa dal neoministro Alessandro Giuli. Nella lettera inviata al ministro, Spano parla di “sgradevoli attacchi personali” che lo hanno indotto a lasciare l’incarico. La sua nomina era stata contestata anche all’interno della maggioranza e di Fratelli d’Italia per la sua vicinanza al mondo Lgbt. “Pederasta” lo hanno offeso dal partito di Giorgia Meloni. Giuli gli esprime “convinta solidarietà per il barbarico clima di mostrificazione cui è sottoposto in queste ore”.
MANOVRA. TESTO ALLA CAMERA, ECCO LE MISURE PRINCIPALI
Mini rivalutazione delle pensioni minime, revisione delle detrazioni per i redditi alti, conferma del cuneo. Queste alcune delle misure contenute nella legge di bilancio. Il testo firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Montecitorio dove inizierà l’esame. Gli assegni minimi saliranno di tre euro passando da 614 a 617 euro. Per ogni figlio nato dal primo gennaio 2025 il bonus nascita ammonterà a mille euro ma il nucleo familiare deve avere un Isee sotto i 40 mila. Per la sanità il finanziamento è incrementato di 1,3 miliardi. Infine per i redditi superiori a 75 mila euro arriva un tetto alle detrazioni e vantaggi che crescono in base al numero dei figli. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, chiede alla maggioranza di “limitare il numero degli emendamenti” per assicurare “un lavoro serio e ordinato”.
GIOVANI. DAL 2011 AL 2023 EMIGRATI ALL’ESTERO IN 550MILA
In 13 anni, dal 2011 al 2023, sono 550 mila i giovani italiani emigrati all’estero. Al netto dei rientri, sono 377 mila i giovani tra i 18 e i 34 anni andati a vivere fuori confine. Lo studio della Fondazione Nord Est, presentato al Cnel, stima che al capitale umano uscito corrisponda un valore di 134 miliardi. Per ogni giovane che arriva in Italia dai Paesi avanzati, 8 italiani vanno all’estero. L’Italia è ultima in Europa per attrazione di giovani, e accoglie solo il 6% di europei, contro il 34% della Svizzera e il 32% della Spagna. Secondo il presidente del Cnel, Renato Brunetta, si tratta di “una vera e propria emergenza nazionale”.
IL PAPA: “LA GUERRA NON PERDONA, IN PALESTINA ATTACCHI INUMANI”
Di fronte alle immagini della distruzione a Gaza e in Ucraina papa Francesco prova “grande dolore e profondo turbamento”. Il pontefice torna a condannare la spirale di violenza in aumento e ribadisce l’auspicio per “percorsi concreti che mettano termine ai conflitti in corso”. “Le statistiche dei morti in Ucraina sono terribili- ha detto Bergoglio- la guerra non perdona, è una sconfitta dall’inizio”. Papa Francesco ha concluso l’udienza di oggi invitando tutti a pregare per la pace, con un pensiero particolare rivolto al Medio Oriente: “La Palestina- ha detto- sta soffrendo attacchi inumani”.
L’articolo Tg Politico Parlamentare, l’edizione di mercoledì 23 ottobre 2024 proviene da Agenzia Dire.
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