ELON MUSK ATTACCA I GIUDICI SUI MIGRANTI IN ALBANIAIl miliardario americano Elon Musk attacca i giudici italiani che stanno processando Matteo Salvini. “Se ne devono andare”, scrive su X, il social di sua proprietà, commentando la sospensione del trattenimento di 7 migranti nel Cpr di Gjader, in Albania. “Un danno per la sicurezza e il portafoglio degli italiani”, sottolinea Salvini. “Musk ha ragione. Visto dall’estero- osserva il vicepremier- il mio processo appare ancora più incredibile”. Per il Csm le parole di Musk, principale sostenitore della campagna elettorale di Donald Trump, sono “un pericolo per la democrazia”.
CONCORDATO FISCALE, C’È TEMPO FINO AL 12 DICEMBREIn arrivo ulteriori risorse per la riduzione dell’Irpef. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che prevede la riapertura dei termini del concordato preventivo biennale fissando la nuova scadenza al 12 dicembre 2024. I lavoratori autonomi e le partite Iva che aderiscono al concordato possono “congelare” tasse e controlli per i prossimi due anni, stringendo un patto con il fisco e pagando una sommapattuita. La scadenza per aderire è scaduta lo scorso 31 ottobre, con un gettito intorno a 1,3 miliardi rispetto ai 2 stimati. Di qui la decisione di riaprire i termini.
EDITORIA. AGCOM: TRA 10 ANNI QUOTIDIANI SOLO NELL’1,5% CASEI quotidiani cartacei non godono di ottima salute, e il digitale non compensa le mancate vendite. E’ il campanello d’allarme del presidente Agcom, Giacomo Lasorella, audito in commissione alla Camera. I dati sono pessimi. La vendita di copie cartacee, negli ultimi 5 anni, è diminuita del 25,5%. Addirittura del 43,6% se si guarda a dieci anni fa. E il futuro non è roseo: tra 10 anni ci sarà un quotidiano in appena “l’1,5% delle case degli italiani”. Non va meglio con le edizioni on line: “Gli italiani si informano ancora con la televisione e in rete, ma non con gli abbonamenti ai quotidiani. Appena il 7%, infatti, dichiara di aver sottoscritto un abbonamento”.
STADI COME LE ‘ZES’, ECCO DDL FI CHE SEMPLIFICA COSTRUZIONEEstendere le agevolazioni delle Zes, le Zone economiche speciali, alla costruzione di nuovi stadi e la ristrutturazione di vecchi. È questo lo spirito del ddl presentato oggi dal senatore di Forza Italia, Mario Occhiuto, che prevede procedure semplificate che permettano il rilascio dei permessi entro 45 giorni, la possibilità di nominare un commissario e importanti agevolazioni fiscali, con un credito d’imposta fino al 40%. Uno stadio, ha commentato il ministro dello Sport, Andrea Abodi, “può essere assolutamente produttivo non solo per le società, ma per l’economia delle città”.
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