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Snam, azienda e dipendenti impegnati contro la povertà alimentare

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Il Gruppo sempre attento verso tematiche sociali rilevanti

Milano, 28 ott. (askanews) – Tutti in campo per il sociale. A partire dal 16 ottobre, Giornata Mondiale dell’Alimentazione, circa 800 dipendenti di Snam hanno partecipato a “Insieme per gli altri”, iniziativa di volontariato aziendale promossa da Fondazione Snam ETS. Un’occasione per ribadire la vicinanza del Gruppo al contrasto della povertà alimentare. Abbiamo parlato con Marta Luca, Direttrice Generale di Fondazione Snam ETS: “Quest’anno sono scesi sul campo, in 17 località italiane, ben 800 persone SNAM affiancate a una rete di fornitori che si sono uniti in questo percorso, che effettivamente coniuga al meglio le caratteristiche distintive ai valori di Fondazione SNAM, in primis quello di fare rete. Vogliamo fare bene, fare rete, unendo le diverse competenze e gli approcci distintivi per portare modelli innovativi che possono raggiungere la massima efficacia di impatto sociale nei diversi quartieri e comunità locali”.Iniziativa trasversale, che ha abbracciato 17 città italiane – con la collaborazione del partner Azione contro la Fame – coinvolgendo 46 enti e realtà del Terzo Settore, come Fondazione IBVA. Matteo Ripamonti, Direttore Fondazione IBVA: “La collaborazione tra profit e non profit porti innanzitutto un valore aggiunto sul piano culturale, sia per gli enti di terzo settore che guadagnano nel comprendere cosa si intenda per performance. Siamo soggetti abituati a lavorare con soggetti fragili, vulnerabili e spesso il tema della performance non è tra le nostre priorità. In realtà abbiamo capito, soprattutto lavorando con le imprese, che la performance è ciò che consente a chi si rivolge a noi di percepire un clima di dignità, di bellezza, di qualità nei servizi che riceve. Come impatto, io credo che se appunto quello che diceva adesso, cioè le persone che incontrano IBVA, incontrano un luogo bello innanzitutto, un luogo dove si sentono non accolte per il bisogno che esprimono, ma per le persone che sono”.Tantissime le attività per i volontari: dalla raccolta e confezionamento delle eccedenze alimentari alla lavorazione delle materie prime. Infine è intervenuta Giuliana Garigali, Director Engineering, Permitting & Construction Services di Snam: “Sono delle giornate speciali in cui si condivide con i colleghi un agire e colleghi che magari non sono direttamente persone con cui si lavora tutti i giorni. Però si crea uno spirito di squadra e comunque un senso di appartenenza di cui siamo orgogliosi”.I numeri raccontano il resto: l’impegno dei volontari infatti ha permesso di raccogliere, recuperare, selezionare, smistare, inventariare e preparare oltre 95.000 chili di cibo, di cui più di 22.000 chili di eccedenze alimentari recuperate e circa 17.000 pasti serviti, contribuendo a raggiungere circa 50.000 persone in difficoltà. Esperienze forti e importanti, che riconciliano i lavoratori e le aziende con tutto il tessuto sociale.

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