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Siria, Aleppo in mano ai ribelli: Russia intensifica raid contro jihadisti

Dall'Italia e dal MondoSiria, Aleppo in mano ai ribelli: Russia intensifica raid contro jihadisti

(Adnkronos) –

La città di Aleppo, nel nord della Siria, è interamente fuori dal controllo del regime di Bashar al-Assad per la prima volta dall’inizio del conflitto nel Paese nel 2012. Lo riferiscono gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. 

I jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham e le fazioni ribelli alleate “controllano la città di Aleppo, eccetto i quartieri controllati dalle forze curde. Per la prima volta dall’inizio del conflitto nel 2012, la città di Aleppo è fuori dal controllo delle forze del regime siriano”, ha detto all’Afp Rami Abdel Rahman, capo dell’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede in Gran Bretagna. 

 

La Russia sta intanto intensificando i raid aerei nelle aree della Siria dove i jihadisti stanno avanzando. Questa mattina i raid aerei russi hanno colpito le città e i villaggi conquistati nella provincia nordoccidentale di Idlib e in quella centrale di Hama . 

Raid aerei simili sono anche stati registrati nella città settentrionale di Aleppo, conquistata dalle forze ribelli con un’operazione a sorpresa contro i militari di Assad. ”La scorsa notte i russi non hanno smesso di bombardare su tutti i fronti”, ha dichiarato alla Dpa il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani Abdel-Rahman. 

I ribelli, ha spiegato, stanno ora controllando Aleppo, la seconda città più grande della Siria, ad eccezione di alcuni sobborghi in mano curda alla periferia nordoccidentale. 

 

I jihadisti stanno avanzando nella provincia centrale siriana di Hama dopo aver conquistato territori chiave nelle province nord-occidentali di Aleppo e Idlib in Siria dalle quali erano stati cacciati nel 2016. Il ministero della Difesa siriano, intanto, ha annunciato che l’esercito lancerà presto un contrattacco. E, secondo il governo libanese, il leader dell’Hts Abu Mohammad al-Jolani è stato ucciso in un raid aereo compiuti da caccia russi su Aleppo. 

Ieri gli uomini dell’organizzazione legata ad al-Qaeda, hanno preso il controllo dell’aeroporto internazionale di Aleppo, primo aeroporto civile a cadere sotto il controllo dell’Hts, ha affermato l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Gli insorti ora si stanno dirigendo verso Hama e hanno preso il controllo di numerose città e villaggi nella parte settentrionale della provincia. Con l’avanzata dei ribelli si sono ritirate le milizie sostenute dall’Iran e si sono riposizionate le unità curde nella periferia nord-occidentale di Aleppo, hanno spiegato gli attivisti dell’Osservatorio. 

Fonti sul campo parlano del ritiro dei militari siriani da alcune zone, ma il Ministero della Difesa di Damasco ha smentito. “Confermiamo che le unità delle nostre forze armate sono di stanza nelle loro posizioni nella campagna settentrionale e orientale della provincia di Hama e sono pienamente pronte a respingere qualsiasi potenziale attacco terroristico”, ha affermato. “L’operazione per contrastare l’attacco terroristico sta procedendo con successo e determinazione e presto passerà al contrattacco per recuperare tutte le regioni”, ha aggiunto. 

 

Il ministro degli Esteri di Teheran Abbas Araghchi si recherà a Damasco per esprimere ”pieno sostegno” al governo di Bashar al-Assad e all’esercito siriano mentre è in corso un’offensiva ribelle guidata dai jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hrs) e dalle fazioni alleate. “Andrò a Damasco per trasmettere il messaggio della Repubblica islamica al governo siriano”, ha detto Araghchi. Teheran “sosterrà fermamente il governo e l’esercito siriano”, ha aggiunto secondo quanto riportato l’agenzia di stampa statale Irna. 

 

 

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