BOLOGNA – Affitti troppo alti per le famiglie? Camere introvabili per gli studenti universitari fuori sede? Se la vita di città è ormai insostenibile, per chi aspira a una soluzione abitativa vicina a Bologna ma a portata di portafoglio, i piccoli e vicini comuni dell’Appennino- alla ricerca di ‘nuovi montanari’- tendono una mano.
“L’APPENNINO È CASA MIA”
L’appello per la promozione della residenzialità dei comuni dell’Appennino bolognese parte dal Consiglio metropolitano di Bologna, che ha approvato a unanimità un ordine del giorno bipartisan votato da centrodestra e centrosinistra. “L’Appennino è casa mia”, così titola il progetto il cui fine è quello di realizzare annualmente una “scuola di montagna”, ovvero una serie di giornate di formazione e orientamento per futuri abitanti della montagna, compresi gli studenti universitari fuori sede.Il progetto, come spiega Palazzo Malvezzi in una nota, si inserisce nel quadro dell’attività dello sportello Vivere e lavorare in Appennino, “nato per supportare e accompagnare persone, gruppi e famiglie che stanno progettando di vivere e/o lavorare” nella montagna bolognese, “attraverso attività di formazione, informazione e confronto sulle opportunità, i servizi e le buone pratiche presenti nell’Appennino bolognese, anche tramite momenti di esplorazione e incontro con le attività del territorio che potrebbero poi diventare parte integrante della vita quotidiana dei futuri montanari, come occasione di confronto diretto con chi vive quotidianamente la montagna e le sue sfide”. Attraverso l’attività i partecipanti “potranno acquisire maggiore consapevolezza rispetto alla propria idea di vita e di lavoro in montagna, maggiore conoscenza di buone pratiche e opportunità dell’Appennino bolognese, nuovi strumenti per approfondire e dare concretezza alla propria idea progettuale”.
I COMUNI MONTANI DELL’AREA METROPOLITANA
Non resta quindi che scegliere la propria “destinazione” tra i comuni di Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Vergato.
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