ROMA – “La febbre della Rift Valley e la Crimean-Congo Hermorragic fever, la febbre del Congo. Due pericolosi nuovi virus fra i molti presenti in Africa che potrebbero arrivare anche da noi ed essere dannosi se non combattuti per tempo. Più in generale: la salute dell’Africa è fondamentale per la salute dell’Europa”.
E’ questa l’opinione del Direttore Generale dell’Istituto zootecnico sperimentale di Teramo Nicola D’Alterio che ha appena chiuso i lavori dell’evento scientifico “One Health Award” (la salute e’ unica).
L’ISTITUTO ZOOTECNICO SPERIMENTALE DI TERAMO
L’Istituto nel 1991 è stato nominato dal Ministero della Salute come Centro di referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche degli animali.
Uno degli obiettivi principali dell’istituto zootecnico sperimentale di Teramo, è quello di sequenziare e studiare i nuovi virus africani per sconfiggerli o ridurne la pericolosità prima che raggiungano l’Europa ed il nostro paese. Perché dalla salute dell’Africa dipende la salute di tutto il pianet.
“E se nel 2050 in Africa vivranno più di 2 miliardi di abitanti – si legge nella nota dell’Istituto zootecnico sperimentale di Teramo Nicola D’Alterio – , con condizioni igienico sanitarie precarie, dobbiamo intervenire subito perché non diventi terreno molto fertile per la nascita e lo sviluppo di nuovi virus”.
“Siamo di fronte a una crisi globale” dice John Nkengasong, virologo e consulente dell’amministrazione Biden per le malattie infettive, perché ciò che prima era locale ora oltrepassa ogni confine.
“Abbiamo affrontato molte emergenze, dando un contributo determinante al Servizio Sanitario Nazionale, sempre con un approccio multidisciplinare. – aggiunge il Direttore Generale dell’IZS, Nicola D’Alterio – Conoscete il nostro lavoro nel corso della pandemia di Covid 19, sull’antibiotico-resistenza, nello studio e nel contrasto delle malattie trasmesse da vettori che rappresentano un’emergenza sanitaria, come West Nile Disease e Dengue” .
L’articolo Rift Valley Fever, febbre del Congo e Dengue, l’allarme: “I virus africani potrebbero colpire l’Europa” proviene da Agenzia Dire.
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