Lun 12 Maggio 2025

Rifiuti organici, a Napoli focus per lo sviluppo del settore

NEWSRifiuti organici, a Napoli focus per lo sviluppo del settore

Un settore centrale per la transizione ecologica, in crescita ma ancora frenato da squilibri territoriali e da un quadro normativo disomogeneo. Il futuro della gestione dei rifiuti organici sarà al centro del digital talk promosso da RiciclaTv, in programma il 29 maggio a Napoli, nell’ambito del Green Med Expo & Symposium 2025.

L’incontro farà luce su punti di forza e criticità del comparto, partendo dai dati 2023 di ISPRA: 373 impianti su tutto il territorio nazionale, di cui solo 62 a trattamento integrato, ma capaci di gestire da soli il 57 per cento della frazione organica raccolta. Gli impianti tradizionali di compostaggio trattano mediamente 40mila tonnellate all’anno, quelli integrati arrivano a 90mila. Tuttavia, la distribuzione resta poco omogenea e le regole spesso frammentarie, tra contenziosi amministrativi e ritardi nelle pianificazioni regionali.

“È fondamentale che i nostri impianti si inseriscano in un sistema ordinato, capace di garantire stabilità e ritorni sugli investimenti”, afferma Lella Miccolis, presidente del Consorzio Italiano Compostatori, che parteciperà al confronto del 29 maggio. “Non possiamo lasciare che l’incertezza freni lo sviluppo di un comparto con ampi margini di crescita”.

Al centro del dibattito anche il principio di prossimità, applicato talvolta come criterio economico più che ambientale, e il ruolo strategico del Programma Nazionale Gestione Rifiuti. Il sistema degli “impianti minimi” punta a superare le carenze impiantistiche regionali e a contenere i costi a carico dei cittadini. “I prossimi interventi di ARERA, in particolare sull’MTR 3 e la qualità tecnica dei servizi, aiuteranno a costruire un sistema tariffario più equo e sostenibile”, sottolinea Lorenzo Bardelli, direttore della divisione Ambiente dell’Autorità.

Anche il Ministero dell’Ambiente (MASE) sarà presente, con Luca Prioietti della Direzione generale Economia circolare e bonifiche, che conferma l’attivazione di un tavolo tra stakeholder per superare le contraddizioni tra prossimità e concorrenza: “L’autonomia impiantistica delle Regioni resta una condizione imprescindibile per l’accesso ai finanziamenti pubblici”.

Secondo Andrea Lanz di ISPRA, l’incremento delle raccolte è subordinato non solo alla quantità, ma soprattutto alla qualità: lo scarto medio si attesta al 12 per cento, con punte fino al 17 al Sud. Restano ancora 2 milioni di tonnellate di organico da intercettare, con una crescita potenziale del 25 per cento.

Il digital talk del 29 maggio sarà un’occasione per fare chiarezza e condividere strategie. “La collaborazione avviata tra i vari attori è sicuramente la chiave per aprire la porta al successo”, conclude Miccolis.

 

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