Nuovi atti vandalici e arresti per spaccio
Non più un crocevia di strade di comunicazione, non più una porta d’accesso sull’antica città ma un portale, uno “stargate” che affaccia su un mondo di microdelinquenza e degrado che poi non è così tanto separato da una città che vanta più di due millenni di gloriosa storia ma si mescola confondendosi con essa. È Porta Capuana.
L’altro pomeriggio, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in piazza San Francesco a Capuana, hanno notato un uomo seduto su una panchina che, in cambio di una banconota, ha ceduto qualcosa ad un’altra persona che si è poi allontanata frettolosamente. I poliziotti hanno bloccato il soggetto, non senza difficoltà e dopo una colluttazione, trovandolo in possesso di 5 involucri di cocaina e di 70 euro, suddivisi in banconote di vario taglio, ritenuto provento dell’attività. Per tali motivi l’indagato, identificato per un 32enne nigeriano con precedenti di polizia, anche specifici, è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.
La scorsa domenica, invece, sempre degli agenti del commissariato Vicaria-Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in vico Vasto a Capuana, hanno notato due soggetti che, in cambio di denaro, hanno ceduto qualcosa ad alcune persone; queste ultime si sono poi allontanate frettolosamente. I poliziotti sono prontamente intervenuti per interrompere l’iter criminoso e hanno bloccato i prevenuti trovandoli in possesso di 118 involucri di cocaina e di 265 euro, suddivisi in banconote di diverso taglio, chiaro provento dell’attività delittuosa perpetrata. Per tali motivi, due tunisini di 20 e 23 anni, entrambi con precedenti di polizia, anche specifici, sono stati tratti in arresto per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti.
Non solo spaccio e criminalità. Anche il degrado, conseguenza di vandalismo ed inciviltà, attanaglia la zona dove nel 1484 fu edificata l’antica porta.
L’altro giorno- come raccontato alcuni volontari che si occupano di accoglienza per gli stranieri- sono stati distrutti alcune lastre di marmo che decorano i muretti di delimitazione delle aiuole e sulle mura di tufo sono comparse nuove scritte vandaliche.
Una zona regno di spaccio, di furti, di risse, di degrado. Un infermo voluto dalla criminalità organizzata per poter agire indisturbati in area senza governamenti.
Fabio De Rienzo