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PNRR; Sette (commercialisti): Garantire che le risorse siano utilizzate in maniera efficace ed efficiente

EconomiaPNRR; Sette (commercialisti): Garantire che le risorse siano utilizzate in maniera efficace ed efficiente

Domani alle 14,30 focus a Villa Manin di Passariano promosso da Cnpr, Odcec di Udine e Pordenone

UDINE – “Il Friuli Venezia Giulia ha uno spirito imprenditoriale ricco e diversificato e il PNRR può essere un trampolino di lancio per una nuova fase di sviluppo e innovazione. A tal fine, è essenziale che le imprese, insieme agli Enti locali, ricevano un adeguato supporto e orientamento nel processo di finanziamento e realizzazione dei progetti.

In questo senso, in qualità di commercialisti esperti e professionali, possiamo svolgere un ruolo chiave, insieme alle imprese e ad altri professionisti, nel comprendere, interpretare e applicare le misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La nostra missione è utilizzare le risorse disponibili nel modo più efficace ed efficiente possibile e contribuire attivamente alla realizzazione dei progetti e alla crescita sostenibile della regione”.

Lo dichiara Micaela Sette, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Udine in occasione dell’appuntamento organizzato dalla Cassa Nazionale di Previdenza dei Ragionieri Commercialisti e degli Esperti Contabili, con gli Odcec di Udine e Pordenone, che si terrà domani, giovedì 21 settembre alle ore 14,30, presso la sala conferenze di Villa Manin di Passariano.

L’incontro è un’occasione per affrontare questioni importanti per i professionisti della regione.

“L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Pordenone – afferma il presidente Alberto Sandrin – è da sempre attento e sensibile alle problematiche previdenziali dei propri iscritti e intende quindi garantire continuità al confronto con i rappresentanti delle Casse di previdenza”.

Secondo Luigi Pagliuca, numero uno della CNPR, “Il contributo dei commercialisti e degli esperti contabili nello sviluppo del sistema produttivo friulano è di fondamentale importanza.

Grazie alla propria esperienza nei settori economico e finanziario, assistono attivamente le aziende locali nell’ottimizzazione della gestione delle risorse finanziarie, della conformità alla normativa vigente e delle strategie di investimento.

Collaborano in modo attivo con le imprese per promuovere la crescita sostenibile e l’innovazione, fornendo consulenze mirate per aiutarle ad affrontare le sfide di un mercato in evoluzione.

La loro competenza e professionalità sono elementi fondamentali per il successo delle imprese e per la promozione di un’economia forte e prospera nella regione” – ha concluso Pagliuca.

Guido Rosignoli, vicepresidente della Cnpr, ha aggiunto: “I commercialisti e i professionisti lavorano a stretto contatto con gli imprenditori e le famiglie per pianificare gli investimenti, gestire i conti e navigare in quadri normativi complessi.

Svolgono un ruolo importante nel garantire la sostenibilità economica e la crescita delle imprese locali e contribuiscono al benessere complessivo della comunità del Friuli Venezia Giulia”.

Felice Colonna (consigliere d’Amministrazione della Cassa Nazionale di Previdenza dei Ragionieri Commercialisti e degli Esperti Contabili), sottolinea che “Questo spazio di riflessione e discussione è importante, soprattutto per quanto riguarda le questioni economiche e di sicurezza sociale.

Un forum di questo tipo è fondamentale per il progresso della categoria, che si dedica sempre più a soddisfare le crescenti esigenze degli Enti Pubblici che lavorano per ottimizzare le risorse del PNRR, nonché delle aziende che si confrontano con un mercato sempre più orientato all’innovazione”.

Il convegno approfondirà le riforme pensionistiche approvate dall’Assemblea dei delegati, a dieci anni dalla loro adozione.

“I dati del bilancio tecnico sono incoraggianti e confermano la solidità dell’Ente. Tuttavia, osserva Silvano Brusadin, coordinatore dei delegati della Cnpr del Triveneto, non bisogna dimenticare che l’adeguatezza delle prestazioni, sempre più basate su un sistema contributivo, dipende dai contributi che ciascun iscritto accumula nel tempo attraverso il proprio risparmio previdenziale”.

Michele Santomauro

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