Parla il presidente del Tribunale di Napoli Nord al decennale dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ad Aversa
AVERSA – “Il nostro è un palazzo di giustizia nato con grandi difficoltà, sia in termini di risorse umane che materiali, e non ho mai esitato a definirlo un tribunale nato male. Tuttavia, lo sviluppo della struttura è possibile grazie a una sinergia tra tutti i soggetti che operano nel mondo della giustizia.
Lo ha detto Pierluigi Picardi, presidente del Tribunale di Napoli Nord, intervenendo al “Decennale dalla costituzione dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord.
Riferendosi alla particolare complessità del territorio che comprende aree del Casertano e del Napoletano, spesso soggette a infiltrazioni della criminalità organizzata, Picardi ha sottolineato il ruolo fondamentale del tribunale come presidio di legalità.
Ha però precisato: “Un tribunale può essere un presidio di legalità solo se è efficiente e in grado di offrire risposte adeguate da parte dello Stato.”
Nonostante siano stati compiuti progressi per quanto riguarda le risorse materiali, le carenze di personale restano significative. “Le risorse umane sono ancora insufficienti, e il Ministero della Giustizia e il Consiglio Superiore della Magistratura devono prenderne atto”, ha concluso evidenziando l’urgenza di un intervento per garantire la piena operatività della struttura.
Francesco Matacena, numero uno dell’Odcec di Napoli Nord, ha ricordato con orgoglio i progressi compiuti in dieci anni dalla nascita dell’ordine, strettamente legata all’istituzione del palazzo di giustizia nel 2012.
“Il tribunale ha segnato una nuova geografia giudiziaria, coinvolgendo 19 comuni della provincia di Caserta e 19 della provincia di Napoli.
All’indomani della sua apertura, abbiamo iniziato il cammino per costituire l’Ordine, uno dei più giovani d’Italia, che oggi conta circa 1.700 iscritti”, ha spiegato.
Matacena ha descritto l’Ordine come un ‘albero piantato su un terreno fertile’, capace di distinguersi per il suo dinamismo. Ha sottolineato i risultati raggiunti: una rappresentanza in Consiglio Nazionale, la presidenza della Fondazione, due presidenti di commissioni nazionali e circa 40 colleghi attivi in organi nazionali.
“L’Ordine di Napoli Nord è diventato un presidio di legalità in un territorio complesso. Attraverso la formazione e le attività promosse stiamo azionando le leve giuste per consentire ai giovani di guardare al futuro con più entusiasmo e determinazione, con la consapevolezza di avere anche una grande funzione sociale.
E’ necessario contribuire a che le imprese pongano maggiore attenzione a come produrre, creando valore senza distruggere le risorse naturali, allineando lo sviluppo economico alla salvaguardia ambientale.
A saper puntare su quegli organismi che producono capitale umano e sociale e che sappiano generare contestualmente utilità collettiva. Ha evidenziato, infine, che nel dibattito scientifico ed economico prende sempre più spazio il concetto secondo cui si può vivere bene anche con una bassa crescita economica purché ci sia una costante crescita del benessere collettivo”.
Diego Musto, vicepresidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli Nord, ha descritto i primi dieci anni come un periodo di intenso impegno e crescita, con particolare attenzione ai giovani professionisti.
“Sono stati dieci anni bellissimi, ricchi di attività formative e iniziative dedicate alla crescita delle nuove generazioni, in cui abbiamo creduto fermamente. Lo dimostra la presenza in Consiglio di due ex presidenti dell’Unione Giovani Commercialisti, un risultato che testimonia il valore del nostro lavoro”. Musto ha poi evidenziato l’importanza di guardare al futuro.
“Le specializzazioni sono ormai centrali nel dibattito professionale, e siamo determinati a formarci e a formare per affrontare le nuove sfide”. Con un sorriso, ha ricordato un episodio legato agli inizi dell’avventura: “All’epoca non avevamo una sede e ci riunivamo in una vecchia palestra, con un tavolo e sedie di plastica.
Da quelle condizioni umili, siamo arrivati a costruire una realtà importante, e questo rende tutto ancora più significativo”.
Angelo Capone, consigliere segretario dell’Odcec di Napoli Nord, ha sottolineato il valore di un percorso decennale improntato alla dedizione e al servizio della comunità professionale.
“Questi dieci anni sono stati segnati dalla necessità, dalla volontà e dal desiderio di servire la comunità dei commercialisti di Napoli Nord con grande umiltà. Per me, servire significa concepire la politica come una forma autentica di servizio”
Capone ha evidenziato l’importanza di costruire solide basi per il futuro dell’Ordine. “Abbiamo lavorato per contribuire, con impegno e determinazione, a edificare un progetto che poggi su fondamenta sempre più robuste, per consolidare il ruolo dell’Ordine come punto di riferimento per i suoi iscritti e per il territorio.”
Sandro Fontana, consigliere tesoriere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli Nord, ha posto l’attenzione sulle sfide future della professione.
“Per rispondere alle nuove esigenze del mercato e garantire sostenibilità, è fondamentale puntare sulle specializzazioni. Inoltre, l’auspicio è che l’intelligenza artificiale possa diventare un valido supporto per i dottori commercialisti, migliorandone l’efficienza operativa”.
Fontana ha anche evidenziato il significativo incremento degli iscritti all’Ordine di Napoli Nord, con un tasso medio di crescita annuo del 2%, superiore rispetto alla media nazionale. Guardando al passato, ha ricordato i primi passi dell’Ordine con un aneddoto significativo:
“Sono ancora vivi i ricordi del 2014, quando, appena eletti i membri del Consiglio dell’Ordine e del collegio dei revisori, ci trovammo a lavorare senza nemmeno carta e penna, utilizzando mezzi di fortuna per prendere appunti. È stato un percorso difficile ma pieno di soddisfazioni”.
Rosa D’Angiolella, consigliere nazionale dei commercialisti, ha ricordato con emozione i primi passi dell’Ordine di Napoli Nord, sottolineando l’entusiasmo e la determinazione che ne hanno caratterizzato la nascita.
“Ricordo bene l’inizio di questo percorso: c’era un forte senso di appartenenza al territorio e, al contempo, una grande ambizione di crescere.
Questi primi dieci anni, benché pochi, rappresentano un traguardo significativo per un ordine giovane come quello di Napoli Nord, che ha saputo distinguersi e raggiungere obiettivi di rilievo.
Tra questi, l’elezione di un consigliere nazionale e del presidente della Fondazione Nazionale Ricerca Dottori Commercialisti, Antonio Tuccillo. Si tratta di risultati di grande prestigio e importanza”, esprimendo soddisfazione per il percorso compiuto e l’impegno continuo verso nuovi traguardi.
Antonio Tuccillo, presidente della Fondazione Ricerca del Cndcec, ha ripercorso con soddisfazione il decennio trascorso dalla costituzione dell’Ordine di Napoli Nord.
“Ho avuto il privilegio di assistere alla nascita di questo ordine insieme ai miei colleghi. Dieci anni fa lo abbiamo fondato con grande impegno ed entusiasmo, e oggi rappresenta una realtà consolidata.
L’Odcec non solo supporta i professionisti iscritti, ma offre anche un servizio concreto ai cittadini grazie agli strumenti come l’organismo di gestione della crisi e quello di mediazione.
Si tratta di un ente radicato nel territorio, che contribuisce in modo significativo al benessere delle aziende e dei privati, svolgendo una funzione di grande valore,” ha rimarcato Tuccillo, sottolineando che è un presidio operativo e punto di riferimento per la comunità.
Biagio Del Prete, Prefetto vicario di Caserta, ha elogiato il ruolo svolto dall’Odcec di Napoli Nord nel supportare la pubblica amministrazione.
“In questi anni, l’Ordine ha dimostrato di essere un punto di riferimento concreto, grazie alla presenza di professionisti che partecipano attivamente ai nostri comitati e commissioni.
Si tratta di figure di grande valore, di cui possiamo avvalerci per il loro straordinario spirito di abnegazione e sacrificio,” ha sostenuto, sottolineando l’importanza di queste competenze al servizio della collettività.
