“Il ragazzo era stato segnalato ai servizi sociali”
Roma, 29 ott. (askanews) – “Credo che la giustizia debba fare il suo corso, l’abbia fatto e che vada avanti a farlo. Non era il ragazzo specifico, ma l’ex ragazzo che non ha accettato di essere stato lasciato da mia figlia. Il quale probabilmente, se è stato arrestato, è stato lui l’assassino di mia figlia. Purtroppo non mi ero fatta un’idea precisa di quello che era successo altrimenti non sarei qui davanti all’obitorio a sperare di vedere mia figlia”. Lo afferma la mamma della 13enne deceduta dopo una caduta dal settimo piano in uno stabile di Piacenza e per la cui morte l’ex ragazzo quindicenne è stato fermato e indagato. La donna è stata intervistata dalla trasmissione Ore 14 in onda su Rai 2 condotta da Milo Infante
“Quella mattina l’ho salutata come ogni mattina – continua la madre della vittima – sarebbe dovuta andare a scuola dopo un’ora che aveva fatto colazione con le amiche, alle otto è uscita di casa. Io invece da casa ho appreso dai carabinieri che era morta per le mani di un ragazzo”.
“Il ragazzo che diceva di amarla e di proteggerla, è stato il ragazzo che l’ha uccisa. Doveva essere protetta da quel ragazzo e dalle istituzioni che sono state troppo leggere quando abbiamo detto attenzione, questo ragazzo è pericoloso. È stato segnalato ai servizi sociali, parlato anche con la psicologa di competenza dell’Asl perciò la ragazza aveva espresso più volte ansie e problematiche varie. Ha parlato tanto con tanti amici. Queste ansie e queste paure c’erano. Sottovalutate, perché era piccolo, ce ne saranno tanti di ragazzi così sulla sua strada, questo è stato il primo e ultimo”, conclude la donna.