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Nucleare, Cattaneo (Enel): “Tempi lunghi, intanto rinnovabili ma senza ipocrisia”

PoliticaNucleare, Cattaneo (Enel): “Tempi lunghi, intanto rinnovabili ma senza ipocrisia”

MILANO – Il nucleare, che richiede tempi molto lunghi, “se mai inizia mai riesce. Intanto facciamo che autorizziamo le rinnovabili che hanno tanti Giga da autorizzare, e sono lì”, pronti per diventare capacità realizzata. Flavio Cattaneo, amministratore delegato e direttore generale Enel, lo dice rispondendo alle domande nel corso della conferenza stampa seguita alla presentazione del Piano strategico 2025-2027. Ciò detto, “rimango allibito quando una Regione che dice nel proprio programma ‘voglio fare le rinnovabili’ nel primo provvedimento che prende blocca tutte le rinnovabili, casomai blocchi quello che non va bene, perché bloccare tutto”, dice Cattaneo. Il riferimento, non espresso, è in tutta evidenza alla Regione Sardegna.
“Ognuno prende tempo, e così 10 anni saranno anche forse pochi rispetto ai tempi delle autorizzazioni”, prosegue Flavio Cattaneo, amministratore delegato e direttore generale Enel. Sui tempi delle autorizzazioni alle rinnovabili “in Italia siamo agli stessi livelli delle autorizzazioni necessarie per realizzare il nucleare”, aggiunge.

“ALLA FINE RINNOVABILI COSTANO IL DOPPIO”
A livello di produzione “il nucleare fa 8.000-8.200 ore. Un SMR arriverà a costare, secondo le nostre valutazioni, dopo il primo prototipo, 3 milioni e mezzo a MegaWatt. Il solare costa un milione a MegaWatt ma fa 1.500 ore, quindi si devono fare 4 o 5 impianti così si spendono 5 milioni per avere la stessa produzione”, calcola Cattaneo, “con la differenza che il nucleare dura 30 anni e il solare dopo 15 anni deve fare il revamping”. Flavio Cattaneo, amministratore delegato e direttore generale Enel, lo dice rispondendo alle domande nel corso della conferenza stampa seguita alla presentazione del Piano strategico 2025-2027. Inoltre, “il nucleare produce 8mila ore giorno e notte, il solare solo di giorno, quindi devo fare un altro investimento nelle batterie”, prosegue Cattaneo, alla fine “costa il doppio del nucleare”. La differenza “è quasi banale, è semplice, e la riprova è il costo dell’energia”, dice l’ad e dg Enel, “la Spagna ha più rinnovabili dell’Italia” e ha il nucleare.Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

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