Dal 29 aprile: concerti, incontri e una mostra ricordano il grande compositore
Si intitola “300 Alessandro Scarlatti” il progetto speciale che celebra a Napoli, nel 300mo della morte, il genio del grande musicista. La manifestazione, articolata in concerti, incontri, iniziative editoriali ed espositive, rende omaggio, tra il 29 aprile ed il 24 ottobre 2025, alla figura e alla magistrale opera del compositore attivo tra la fine del ‘600 e gli inizi del ‘700.
Sostenuta dal MIC e dal Comune di Napoli – che la inserisce negli eventi di “Napoli Millenaria” per i 2500 anni di storia della Città – la manifestazione è ideata e realizzata dall’Associazione Alessandro Scarlatti, impegnata sin dalla sua fondazione, nel 1918, nel recupero e nella valorizzazione della tradizione culturale e musicale di scuola napoletana.
“Alessandro Scarlatti – sottolinea Laura Valente, direttrice artistica di Napoli 2500 – occupa un posto straordinario nella storia della musica era giusto celebrarlo con una rete di partnership prestigiose, incrociando due ricorrenze. Un genio amato nel suo tempo (cosa che non sempre accade ai grandi), in Italia ed in Europa ed oggi considerato nel mondo, per originalità ed influenza, tra i più importanti rappresentanti della scuola musicale napoletana”.
Un progetto speciale della storica Scarlatti, oggi presieduta da Oreste de Divitiis, che rende omaggio alla figura del suo nume tutelare “attraverso un ciclo di concerti – sottolinea il direttore artistico Tommaso Rossi – che accolgono interpreti di fama internazionale, specialisti riconosciuti nel repertorio musicale barocco eseguito con strumenti antichi e prassi storicamente informate”.
La programmazione, realizzata con il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con la Fondazione Emiddio Mele, la Fondazione Banco di Napoli e il Gruppo Caronte, inizia martedì 29 aprile, ore 18 nella Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella con la serenata a 5 voci “La Gloria di Primavera” (del 1716) eseguita dall’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori italiani diretta da Ignazio Schifani.
A seguire, il 6 maggio nella Chiesa dei SS. Marcellino e Festo, la giornata di studio dedicata al grande compositore propone, alle 11, la presentazione del volume di Luca Della Libera “The Roman Sacred Music of Alessandro Scarlatti”, con interventi di Marco Bizzarini, Dinko Fabris e Paologiovanni Maione, e alle ore 17.30, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II, l’esecuzione de “I concerti sacri di Alessandro Scarlatti” ad opera dello ScarlattiLab diretto da Antonio Florio, con Giuseppina Perna (soprano) e Candida Guida (contralto).
Il ciclo continua martedì 13 maggio (ore 17.30) a Palazzo Carafa con “Il popolano ostinato. Follie, Danze e Balli fuori la Corte”, concerto ideato da Alessandro de Carolis sulla “musica strumentale a Napoli nel XVII secolo”.
Giovedì 22 maggio (ore 19) alla Chiesa della Disciplina della Santa Croce a Forcella, il violoncellista Adriano Fazio e la clavicembalista Elisabetta Guglielmin sono protagonisti de “Il violoncello di Partenope”.
Ad ottobre gli ultimi due concerti e l’inaugurazione a Palazzo Ricca, sede della Fondazione Banco di Napoli, di una mostra documentaria dei reperti manoscritti di Alessandro Scarlatti.
Il 19 ottobre la Chiesa della Disciplina della Santa Croce accoglie Il Giardino di Delizie, ensemble di musiciste fondato in Polonia dalla violinista Ewa Anna Augustynowicz nel concerto “Padre e figlio” con musiche di Alessandro e Domenico Scarlatti.
Ultimo appuntamento il 24 ottobre (Chiesa dei Girolamini), nel giorno della morte di Alessandro Scarlatti, con la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio che eseguirà il “Giardino di Rose”, oratorio-capolavoro scritto nel 1707 da Alessandro Scarlatti. I concerti sono ad ingresso gratuito (ad esaurimento posti a sedere). Informazioni: www.associazionescarlatti.it