venerdì, 13 Dicembre , 24

Mattarella al corpo diplomatico: in mondo in crisi scongiurate guerre

Tradizionale incontro con Capo dello Stato...

G7, Meloni passa testimone presidenza a Trudeau: auguri di pieno successo

Premier canadese ha illustrato priorità sua...

Schillaci: prevenzione chiave contro malattie cardiovascolari

Per ridurne in futuro "incidenza" e...

M.O.,Meloni ad Abu Mazen: impegno Italia per soluzione due Stati

"Ruolo primo piano per stabilizzazione e...

Napoli capitale della ‘Creatività Mediterranea’: incontro tra artigiani e istituzioni “per fare rete”

LavoroNapoli capitale della ‘Creatività Mediterranea’: incontro tra artigiani e istituzioni “per fare rete”

NAPOLI – “Per me è un grande piacere che finalmente si stia iniziando a muovere qualcosa per l’artigianato d’eccellenza, di alta gamma o artistico, come lo vogliamo chiamare. È stato per anni fermo, ma adesso credo che questa nuova ondata di voglia di crescere dell’artigianato sia un bene per tutti. Le istituzioni credo che adesso abbraccino questa strada per tutelare l’artigianato. Questo è il nostro obiettivo e siamo onorati di partecipare a questo evento che spero non sia il punto terminale, ma l’inizio per poter andare avanti”.

Così alla Dire Damiano Annunziato, dell’associazione Le Mani di Napoli, a margine di ‘Creatività Mediterranea’, evento che ha celebrato la creatività e l’innovazione mediterranea, al Real Albergo dei Poveri di Napoli.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Napoli, è stata un’occasione per esplorare il legame tra artigianato, cultura e sviluppo sostenibile, coinvolgendo istituzioni, esperti e realtà territoriali. “Il nostro scopo prioritario – spiega alla Dire Valter Luca De Bartolomeis, del Polo delle arti Caselli Palizzi – è quello di portare innovazione all’interno di un comparto di tradizione, nel rispetto della tradizione. E lo facciamo attraverso i giovani, attraverso la formazione delle nuove leve, collaborando con designer, artisti, architetti. In questo modo portiamo linfa nuova, idee rigeneranti. Lo facciamo anche studiando le tecnologie, i nuovi processi, utilizzandole all’interno del ciclo produttivo, e cercando l’incontro tra quelle che sono le possibilità offerte dalle nuove tecnologie in relazione con l’antica manifattura e con l’anima e la poesia che c’è nelle mani degli degli artieri e degli altri designer, cioè queste figure nuove che mettono insieme l’artigianato, l’arte e il design”.

LA LAVORAZIONE DEI GUANTI

La tecnologia al servizio dell’artigianato è entrata anche nella lavorazione dei guanti, come ha raccontato alla Dire Alessandro Pellone della Chiroteca Rete di Impresa: “Lasciando quelle che sono le fasi salienti della parte artigianale, quindi il taglio e il cucito a mano, nel processo produttivo è stato inserito l’utilizzo di fasi di lavorazione cad/cam. Abbiamo lasciato quello che era l’utilizzo delle fustelle tradizionali, adesso disegniamo i nuovi modelli senza dover ripetere continuamente le fustelle in metallo. Modificando il disegno con l’utilizzo di un macchinario riusciamo continuamente ad evolvere la modellistica”.

Netto anche il maestro d’arte presepiale Vincenzo Capuano, presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno: “L’innovazione senza la tradizione, senza le origini, non va bene. Va bene un insieme di tutte e due le cose”.

ARMATO: ARTIGIANATO HA BISOGNO DI RETI

“Questa mattina parliamo della creatività nella nostra città legata allo spirito di Napoli. Lo spirito di Napoli è quella frase bella, simbolica, potente, che venne fuori l’anno scorso quando arrivarono qui tutte le commissioni Unesco a confrontarsi su come tutelare i centri Unesco, su come rilanciarli, e fu sottoscritta una carta che aveva per titolo proprio ‘Lo spirito di Napoli’. Quindi ricominciamo da un artigianato di grande qualità che passa dai guanti, alle borse, alle pelli, fino a presepi, ceramiche, porcellane e tanto altro”.

Così alla Dire l’assessora al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato. Armato ha sottolineato come l’artigianato abbia bisogno di “forme di tutela molto forti, di una esposizione anche nazionale ed internazionale sempre maggiore. Noi – ha spiegato – l’abbiamo fatto partecipando alla fiera di Biella alcuni mesi fa, sostenendo i nostri artigiani in questa partecipazione, che ha bisogno di reti”. Quello di stamattina, avverte Armato, “è un evento simbolo in un luogo a cui ci siamo dedicati tanto come amministrazione Manfredi. Il Real Albergo dei Poveri diventa luogo di riferimento, di inclusione sociale, di spettacolo, di arte, di rinascimento napoletano. E questo si vedrà specialmente nell’anno prossimo, nell’anno dei 2.500 anni di Napoli”.

FALCIATORE:  LAVORIAMO SU CREATIVITÀ

Maria Grazia Falciatore, capo di Gabinetto del Comune di Napoli: “Stiamo lavorando a mettere in rete tutte le potenzialità della creatività napoletana. Una creatività che vede eccellenze, che ha una storia legata ai ruoli della città, che ha una storia di innovazione perché la tecnologia sta accompagnando questi processi di crescita. Stiamo lavorando su una creatività che sia sempre più forte e riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Il progetto ormai ha gambe forti, ha progetti che sono già partiti e ha sperimentazioni che si sono ben innervate nelle nostre botteghe, soprattutto in quelle che sono le grandi traiettorie dell’artigianato campano”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari