Debussy e Schumann per “il pianista con le ali” in scena, martedì 15 ottobre, al Sannazaro di Napoli
Napoli. Il concerto del pianista Roberto Cominati inaugura, martedì 15 ottobre al Teatro Sannazaro, la nuova stagione musicale dell’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli presieduta da Oreste de Divitiis.
Un appuntamento atteso che riporta sulle scene napoletane “un grande concertista apprezzato a livello internazionale – sottolinea Tommaso Rossi, direttore artistico della Scarlatti – chiamato ad avviare un cartellone che accoglierà, fino al prossimo aprile, grandi star della musica e giovanissimi talenti, italiani e non”.
Si comincia con Roberto Cominati, napoletano, classe 1969, ex allievo di Aldo Ciccolini, soprannominato “il pianista con le ali” per il fatto che, da sempre, alla passione per il pianoforte ha unito quella per il volo, conciliando per anni la carriera di concertista con quella di pilota di linea sui Boeing 737.
Nel 1991 ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale “Alfredo Casella” di Napoli, mentre nel 1993 si è imposto all’attenzione della critica e delle maggiori sale da concerto internazionali grazie al primo premio al Concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano. Da qui principia una carriera straordinaria che, nel tempo, lo porta a collaborare con i Maestri Daniele Gatti, Simon Rattle e Daniel Harding, tra i tanti.
Elegante e misurato, Cominati propone nel suo concerto al Sannazaro un programma musicale inconsueto che nella prima parte affronta i colori, le nuance e le sfumature dei “12 Préludes (II Libro)” di Claude Debussy per poi passare alla grandiosa “Sonata op. 14” di Robert Schumann, il tormentato “Concert sans orchestre” alla cui stesura il compositore tedesco si dedicò per anni.
“Un programma musicale che incuriosisce – aggiunge Tommaso Rossi – e che rappresenta una vera e propria rarità che offriamo al nostro pubblico in apertura di stagione. Autori come Debussy e Schumann hanno, nel loro tempo e con atteggiamenti diversi, messo in crisi le grandi forme classiche della musica, come la “sonata” nel caso di Schumann, un compositore che possiamo considerare rivoluzionario per l’epoca. Proprio come Debussy, inserito nella temperie culturale della Parigi della fine del XIX secolo, che ha completamente modificato il concetto di un’altra forma classica, il “preludio”, rendendola più libera e sfuggente”.
Il concerto di Cominati apre un programma intenso ed eterogeneo che, per citare qualche nome, va dall’omaggio a Lucio Dalla messo in scena da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite, passando per Michael Barenboim con Natalia Pegarkova, i King’s Singers, il Gringolts Quartet, Lucas e Arthur Jussen, Enzo Gragnaniello e così via fino a Nicky Nicolai e Stefano Di Battista. Alla fine saranno 20 le serate, tra il Teatro Sannazaro ed il Teatro Acacia, scelte per questo nuovo ciclo che l’Associazione Scarlatti realizza grazie al sostegno di numerose istituzioni, pubbliche e private, che vanno dal MiC – Ministero della Cultura, alla Regione Campania fino ad Intesasanpaolo, Seda Group, Caronte e Unione Industriali di Napoli.
Biglietti: da euro 25 a euro 18. Informazioni: www.associazionescarlatti.it
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