Sequestri per 520 milioni di euro, false fatture per 1,3 mld di euro
Roma, 14 nov. (askanews) – Associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali e al riciclaggio, aggravata dal metodo mafioso. È l’accusa nei confronti di 47 persone a carico delle quali sono scattatate altrettante misure cautelari personali, sequestri di beni, valori e denaro per 520 milioni di euro, ricostruite false fatturazioni per 1,3 miliardi di euro.Su richiesta degli Uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO), il giudice per le indagini preliminari presso ilTribunale di Milano ha emesso i provvedimenti restrittivi – 34 in carcere, 9 agli arresti domiciliari e 4 misure interdittive.Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’Iva intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e al riciclaggio dei relativi profitti.Tra i destinatari delle misure di custodia in carcere figurano anche 7 indagati su cui pende un Mandato d’Arresto Europeo, 4 dei quali localizzati in Repubblica Ceca, Olanda, Spagna e Bulgaria.È stato, inoltre, disposto il sequestro preventivo per riciclaggio di alcuni complessi residenziali ed immobiliari del valore complessivo di oltre 10 mln di euro situati in Sicilia e nel Nord Italia (Cefalù, Chiavari, Bellano, Noli, Cinisello Balsamo e Milano).