“In generale ci sono tutti i presupposti”
Milano, 1 dic. (askanews) – L’ex presidente russo e presidente del consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev, afferma che in Georgia è in corso un tentativo di rivoluzione e avverte: è “sulla strada dell’Ucraina, verso l’abisso”.
In Georgia, l’opposizione ha manifestato in queste ore, nella notte e nei giorni scorsi contro il governo filo-russo del paese dopo che il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze aveva annunciato che la Georgia avrebbe sospeso i negoziati per l’adesione all’Ue. La presidente della Georgia, Salomé Zourabichvili, ha annunciato che rifiuterà di rinunciare al suo mandato, che scadrà quest’anno e alla stessa fa riferimento Medvedev definendola “diligente studente francese di Zbigniew Brzezinski, la pazza zia Salome, ha detto che non avrebbe lasciato lo scranno perché non riconosceva le elezioni”.
Medvedev afferma che la Georgia è “sulla strada verso la strada dell’Ucraina, verso l’abisso”.
Nel 2014, quando l’allora presidente filo-russo dell’Ucraina Viktor Yanukovich si dimise in seguito alle proteste, la Russia occupò la penisola di Crimea, che appartiene all’Ucraina. “In generale, ci sono tutti i presupposti per far precipitare ancora una volta la Georgia nell’abisso della guerra civile, costringendola a scegliere tra l’insolente UE, la NATO e gli Stati Uniti, da un lato, e l’antica terra di Sakartvelo, dall’altro. In breve, i vicini si stanno rapidamente muovendo lungo il percorso ucraino verso un abisso oscuro. Questo di solito finisce molto male” ha scritto Medvedev sui social.