“Recenti sviluppi della Legge Foti stravolgono la strutura stessa”
Roma, 23 ott. (askanews) – L’Associazione magistrati della Corte dei Conti preannuncia lo stato d’agitazione contro la riforma dell’organismo. “Alcuni degli emendamenti al progetto di legge Foti paventano una sostanziale cancellazione della Corte dei conti come prevista dalla Costituzione – si legge in una nota della giunta esecutiva dell’associazione -. Si sta cercando di paralizzare una magistratura che è da oltre un secolo al servizio dei cittadini e lavora nell’esclusivo interesse del Paese”.
“I recenti sviluppi del progetto di legge Foti stravolgono la struttura stessa della Corte dei conti, cancellando definitivamente ogni possibilità di incidere sulla corretta gestione delle risorse pubbliche. L’Associazione Magistrati della Corte dei conti ritiene gravissime le proposte emendative che sopprimono le procure territoriali, centralizzano l’esercizio dell’azione erariale, sterilizzano il regime della prescrizione, gettano le basi per una separazione delle carriere, introducono discutibili test psicoattitudinali, riorganizzano le sezioni regionali e quelle centrali mediante accorpamenti che snaturano il disegno costituzionale e privano i territori di fondamentali presidi di legalità, in un momento in cui si va verso un rafforzamento dell’autonomia delle regioni”, continua la nota.
“Serve un giudice terzo e imparziale per garantire trasparenza, efficienza, correttezza della spesa pubblica. Svuotare la Corte dei conti delle sue funzioni è un grave errore perché significa tradire il patto sociale e creare massima impunità a chi agisce con disonestà e nell’esclusivo interesse personale”, conclude la nota della Giunta esecutiva dell’associazione.
Entro la prossima settimana è convocata l’assemblea generale degli associati per dichiarare lo stato di agitazione dei magistrati contabili.