“Vicini a famiglie che aspettano i rapiti”
Roma, 15 ott. (askanews) – “Non possiamo non guardare con enorme preoccupazione e angoscia quanto sta accadendo in questi lunghi mesi dopo il 7 ottobre. E’ terminato da poco l’anno ebraico, ed è stato forse tra gli anni più difficili per tutto il mondo, costellato da guerre e violenze. Rinnovo ancora oggi la solidarietà e la vicinanza alle famiglie israeliane colpite dai lutti, quelle che continuano a sperare nel ritorno dei loro affetti sequestrati ormai da oltre un anno. Voglio lanciare ancora una volta l’appello affinché essi siano liberati al più presto, come condizione indispensabile per aprire il sentiero di pace”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenuto alla cerimonia per l’81° anniversario della deportazione dei cittadini romani di religione ebraica, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Comunità Ebraica romana.
“Siamo Vicini alla comunità ebraica romana – ha continuato Gualtieri – che partecipa con ansia ed enorme preoccupazione a questi eventi, un dolore che si aggiunge al dolore nel vedere come, ciò che è successo dopo il 7 ottobre, abbia riacceso in Europa e nel mondo il fuoco dell’antisemitismo che nella storia, persino dopo la Shoah, ha continuato a covare sotto le ceneri”.