La presidente della Lega italiana di Difesa degli animali: “inaccettabile, ennesima vergogna del presidente del Trentino”
Roma, 1 dic. (askanews) – “Quanto avvenuto questa notte è l’ennesima dimostrazione dell’ossessione dei politici trentini per gli orsi: per chi ama gli animali e passa la propria vita a difenderli e per la stragrande maggioranza degli italiani che è contraria alla loro uccisione tutto ciò è inaccettabile”. Lo dichiara la presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente Michela Vittoria Brambilla, commentando la “rimozione dell’orso M91 a Sporminore” da parte della provincia autonoma di Trento. “Un plantigrado che non si era mai reso protagonista di azioni violente”, sottolinea Brambilla.
“Ancora una volta come nei precedenti casi di M90 e KJ1 – aggiunge Brambilla – il presidente Maurizio Fugatti e la sua giunta hanno agito d’imperio, abbattendo M91 poche ore dopo l’emissione del decreto che lo condannava a morte, per impedire alle associazioni animaliste di presentare ricorso. Si tratta di una prassi inaccettabile che deve finire una volta per tutte! Come prima firmataria della legge Brambilla che, finalmente, punisce severamente chi maltratta, uccide, o fa del male agli animali ritengo del tutto inaccettabile che, in questi casi, siano proprio le istituzioni a dare il cattivo esempio: gli animali selvatici sono patrimonio indisponibile dello Stato e come tali vanno tutelati, non ammazzati! Tanto più che ci sono metodi incruenti per gestirli, come l’installazione di cassonetti anti-orso, la creazione di aree protette, corridoi faunistici e adeguata segnaletica: azioni che la Provincia di Trento, colpevolmente, non ha mai attuato adeguatamente. Con la nostra Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente procederemo con tutte le azioni possibili in sede giudiziaria”.