ROMA – Poche ore dopo che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva approvato a larga maggioranza una risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza, Israele ha risposto: ha bombardato un ufficio postale nel campo profughi di Nuseirat. Lo ha riferito la Reuters. Nell’attacco sarebbero morti almeno 30 palestinesi che vi si erano rifugiati, di cui molti bambini. Oltre 50 i feriti.
Il Ministero della Salute palestinese afferma che nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, un ortopedico, Saeed Judeh, è stato ucciso da un drone mentre si recava dall’ospedale Kamal Adwan per curare i pazienti dell’ospedale al-Awda. Sarebbe la vittima numero 1.057 tra gli operatori sanitari, dall’inizio della guerra.
Due attacchi israeliani separati, a Rafah e Khan Younis, hanno ucciso 13 palestinesi che, secondo i medici di Gaza e Hamas, facevano parte di una forza di protezione dei camion di aiuti umanitari. L’esercito israeliano ha affermato che si trattava di militanti di Hamas che cercavano di dirottare la spedizione e ha affermato che gli attacchi erano mirati a garantire la consegna sicura degli aiuti.Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it