ROMA – Tre pagine manoscritte, di fretta. Documenti segreti pubblicati dal quotidiano palestinese Al-Quds: potrebbero essere gli ultimi ordini impartiti da Yahya Sinwar, prima di essere ucciso da un raid israeliano. O, perlomeno, gli ultimi di cui si ha traccia scritta. Istruzioni per la gestione dei prigionieri israeliani.
Nei documenti alcune note sono censurate. Ma si legge per esempio l’ordine di “prendersi cura della vita dei prigionieri nemici e di proteggerli, poiché sono la merce di scambio nelle nostre mani”. In un altro punto Sinwar dice ai suoi miliziani che l’unico modo per liberare i prigionieri palestinesi è quello di sorvegliare “i prigionieri del nemico”.
Nelle tre pagine ci sono anche altri dettagli su 71 ostaggi, tra cui nomi, età e sesso, in particolare delle prigioniere più anziane.
Il primo documento è scritto su carta per appunti intestata ad Al-Arqam Commercial Printing Company, e comincia con il versetto 4 della Surat Muhammad: “e in seguito o liberali come favore o lascia che riscattino”.
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L’articolo Le ultime lettere di Sinwar ad Hamas: “Proteggete gli ostaggi, sono la nostra merce di scambio” proviene da Agenzia Dire.
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