Con turbolenze possibili fughe capitali e svendite forzate di asset
Roma, 25 ott. (askanews) – Mentre nell’area euro le banche si sono dimostrate “una fonte di resilienza, grazie alle loro consistenti liquidità e margini patrimoniali”, nel settore dell’intermediazione banca finanziaria non bancaria (Nbfi) “i rischi restano elevati, nonostante qualche ribilanciamento verso asset di migliore qualità”. È il monito lanciato dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, che presiede anche lo European Systemic Risk Board, nel suo messaggio all’Imfc, in occasione delle assemblee autunnali di Fmi e Banca mondiale.
“Correzioni dei prezzi delle attività e volatilità di mercato, così come l’incertezza geopolitica e macroeconomica potrebbero innescare deflussi da fondi di investimento aperti – avverte – compagnie di assicurazioni e fondi pensione. Queste dinamiche aumenterebbero le probabilità di svendite forzate, che avrebbero un impatto negativo sui mercati dove gli intermediari finanziari non bancari investono”.