In Cascina Falchera un nuovo dittico dell’artista
Milano, 22 ott. (askanews) – L’artista Rooy Charlie Lana espone a Torino la sua nuova opera “I got tears of queer desire” L’iniziativa si sviluppa all’interno del progetto DESIRE; finanziato dalla Commissione europea nell’ambito dell’iniziativa del New European Bauhaus,e che ha visto l’assegnazione della residenza artistica a Rooy Charlie presso la sede di Cascina Falchera al fine di sviluppare un’indagine artistica dedicata al ripensare la relazione tra la città e la natura attraverso la prospettiva dell’acqua
“I got tears of queer desire” è un dittico che rappresenta un’indagine, connessa attraverso un parallelismo concettuale, tra ciò che è percepito come natura e quello che non si contempla come tale, attraverso l’analisi della produzione e la gestione dei fluidi corporei ed extra-corporei al fine di dubitare della ‘naturalità’ e della ‘stabilità’ dei termini binari “uomo-donna”, “etero-omo” e “Natura-Artificio”, tra definizioni queer post-umane e anti-relazionali. Rooy Charlie Lana (classe 95, di origini siciliane) inaugura la sua installazione artistica frutto dello studio per l’open call di cui è stata vincitrice per la residenza artistica in Cascina Falchera, “The water perspective: rethinking relationships between city and nature” – ripensare la relazione tra la città e la natura attraverso la prospettiva dell’acqua. Cascina Falchera diventa luogo di ricerca e sperimentazione dell’artista in questa direzione, tra la storia e i dati analitici del paesaggio agricolo e urbano e delle sue risorse idriche. Sarà possibile visitare gratuitamente l’opera dal 17 al 26 ottobre presso Cascina Falchera dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 18 e venerdì dalle 9 alle 20 e sabato e domenica dalle 10 alle 20. Dal 29 ottobre al 3 novembre, in concomitanza di Artissima, l’opera sarà visitabile nello studio dell’artista.
“I got tears of queer desire” è un dittico sulla politica dei fluidi corporei. Piove – dal cielo o dai nostri corpi – e le gocce tracciano un disegno impercettibile di fantasmi, di desideri, di visioni pornografiche. In un gioco di rifrazioni e trasparenze, il soggetto opaco è un desiderio queer che infonde carne, piacere e morte ai corpi dissidenti. È una pioggia di desiderio, fluido e proteiforme, che attraversa la soggettività e destabilizza le norme, creando spazi di resistenza e trasformazione identitaria all’ombra delle nostre fantasie.Il lavoro di Rooy Charlie Lana ci ricorda che una voluttuosa vulnerabilità abita i nostri corpi, soprattutto quando desideriamo.
“Attraverso l’arte – ha spiegato l’artista – cerco di parodiare i codici estetici, visivi e performativi delle norme di genere e sessuali. Per farlo indago anche la pornografia, nel tentativo di modificarne lo sguardo dominante e patriarcale e di mettere in luce l’unica cosa che ci accomuna: la fragilità dei nostri corpi e dei nostri desideri. La mia narrazione della pornografia è come una rivelazione: ci sono più di 50 sfumature tra identità e sessualità, tra natura e cultura, tra finzione e realtà, tra eccitazione e vulnerabilità, tra ricordi, desideri e visioni porno”.
Cascina Falchera è la a cascina agricola ed educativa della città di Torino è un hub di biodiversità che mira a rigenerare il paesaggio peri-urbano del quartiere Falchera e a riconnettere la comunità locale con gli spazi naturali. Da oggi apre un dialogo col mondo dell’arte grazie al progetto DESIRE – finanziato dalla Commissione europea nell’ambito dell’iniziativa del New European Bauhaus – che sperimenta la creazione di spazi urbani sostenibili, attraenti e inclusivi nel rispetto delle risorse limitate del pianeta. L’obiettivo del progetto è collegare i mondi dell’arte, del design, dell’architettura, della cultura e dell’istruzione con la scienza e la tecnologia nella transizione verde.