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La mostra dedicata a Lucio Dalla fa tappa al MANN

Primo PianoLa mostra dedicata a Lucio Dalla fa tappa al MANN

Il 4 marzo di quest’anno, il cantautore italiano Lucio Dalla avrebbe compiuto 80 anni. Per l’occasione è stata inaugurata al MANN-Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la mostra-evento, ribattezzata in onore della città partenopea, “Lucio Dalla. Il sogno di essere napoletano”, dedicata all’imprevedibile genio umano e musicale.

“La prossima volta voglio nascere qua, essere napoletano a tutti gli effetti, non solo importato” – aveva dichiarato l’artista. Quella tra Napoli e il cantautore è stata una grande storia d’amore, che ha fatto sì che la mostra itinerante, dopo il grande successo delle tappe di Bologna e Roma, sia giunta nel capoluogo campano.

Colossale poeta che ha modificato il corso della canzone d’autore in Italia, Dalla è stato un attento osservatore di ciò che lo circondava, capace di trasformare in musica ed arte visiva gli aspetti più nascosti della città e della società napoletana, sfondo naturale pittoresco di uno dei suoi più celebri videoclip, quello di Canzone.

Napoli e la penisola sorrentina, luoghi dai mille colori, folklore e bellezza, hanno ispirato alcuni dei suoi più grandi capolavori come Caruso. La melodia e la magia di quel brano – uno dei pezzi più conosciuti e cantati al mondo – nacquero con la stessa naturalezza con cui il sangue scorre nelle vene, anzi “dint e vene”, con quel celebre “Te voglio bene assaj” che è una ideale dichiarazione d’amore estendibile a tutto l’universo napoletano.

La mostra, promossa da MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini, e Fondazione Lucio Dalla con Ministero della Cultura, con la collaborazione e il sostegno di Regione Campania e Fondazione Campania dei Festival è organizzata e prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare. L’esposizione a cura di Alessandro Nicosia con la Fondazione Lucio Dalla, Special partner Lavoropiù, fa parte delle iniziative “Il MANN per la città” e vede la partecipazione di Archivio Luce Cinecittà con il patrocinio di RAI e la collaborazione tecnica di SIAE Società Italiana degli Autori e degli Editori, Universal Music Publis.

L’esposizione è un viaggio sensoriale e visivo, un’esperienza totalizzante, che trasforma le sale del museo in una scatola scenica.

Raccontare 50 anni di storia non è stato semplice. È stato necessario compiere una lunga ricerca di materiali, molti esposti per la prima volta, che documentano l’intero percorso umano e artistico di uno dei più amati artisti italiani e internazionali.

Lucio Dalla ha segnato in modo unico e innovativo la storia della musica italiana: ha reinventato jazz, pop, lirica a suo piacimento mescolandoli sapientemente con libertà assoluta. Ha raccontato le storie degli “ultimi” con Piazza Grande, degli innamorati e illusi con Cara. Un cantore di vita e suoni che con graffiante ironia e sguardo poetico ha conquistato il cuore di tutti. Non solo musicista ma anche attore, scrittore, regista teatrale, amante dello sport e appassionato di motori, danza, opera lirica, pittura, letteratura.

Grazie al sapiente allestimento di Nicosia, attraverso documenti, foto, copertine dei dischi, video, oggetti, abiti di scena, locandine dei film a cui il maestro Dalla ha partecipato, manifesti, la ricca collezione di cappelli e berretti, è possibile scoprire l’intimità di Lucio e vivere la forza della sua anima e musica.

L’esposizione è stata suddivisa in più di 10 sezioni: La sua musica, Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla si racconta, Il clarinetto, Dalla e Napoli, Il cinema, il teatro, la televisione, Dalla e Roversi, Universo Dalla, Il museo Lucio Dalla.

Vi è una sezione inedita, Dalla e Napoli, dedicata al rapporto tra il cantante e il capoluogo campano, città che l’ha stregato ed è divenuta una grande fonte di ispirazione per le sue canzoni. Apprezzava la folla tra i vicoli, gli odori della cucina, i suoni, le voci, quel dialetto che amava al punto di studiarlo tre ore a settimana per più di dodici anni. Amava gli scorci sul mare, un mare che navigava spesso con la sua barca Brilla&Billy. Aveva un legame profondo con Diego Armando Maradona. Con lui si erano scambiati nel tempo doni e amuleti: il campione gli aveva donato un orecchino che Dalla indossava sempre volentieri e anche la sua maglia della nazionale argentina – esposti in mostra per la prima volta. Dalla invece gli donò un rosario che conservava dai tempi in cui era negli scout, oggetto che Maradona apprezzò moltissimo.

La mostra, aperta al pubblico fino al 25 giugno 2023, offre ai visitatori l’opportunità, non solo di vedere i documenti che raccontano la vita, l’arte e le passioni del maestro, ma anche di avere un incontro unico e speciale con l’artista

La mostra è arricchita dal catalogo edito da Skira che contiene storia, immagini e un lungo elenco di straordinarie testimonianze che aiutano a comprendere nel profondo il suo eclettico carattere

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