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“La Gola” torna in edicola per fare cultura enogastronomica

Attualità"La Gola" torna in edicola per fare cultura enogastronomica

La storica testata di Gianni Sassi rinasce grazie a Fabio Gibellino
Milano, 23 ott. (askanews) – “La Gola”, celebre testata fondata da Gianni Sassi che negli anni Ottanta ha segnato la storia dell’enogastronomia, tornerà in edicola all’inizio di novembre. Oggi, come allora, non seguirà le tendenze editoriali per offrire ai lettori un percorso diverso e multidisciplinare.
La rivista non avrà ricette e non darà voti. Farà cultura: del cibo e intorno al cibo. Non celebrerà mode ma tratterà gli argomenti come si fa nella terza pagina dei quotidiani. Il cibo e tutto ciò che interesserà la gola sarà punto di partenza, di arrivo o di transito degli argomenti trattati. L’ambizione è quella di stimolare chi vive il mondo dell’enogastronomia e coinvolgere chi vive gli altri mondi.
Uno dei marchi di fabbrica sarà la vena artistica. Ad accompagnare i pezzi, scritti con l’originale e iconico carattere Times New Roman, non ci saranno foto ma opere d’arte, visto che ogni numero sarà affidato ad un artista diverso. Il primo numero è un fil-rouge che omaggia il giornale primogenito attraverso le illustrazioni di Massimo Dolcini e Gianni Sassi che animarono il giornale tra il 1982 e il 1986. Percorso che continuerà con la pubblicazione di alcuni pezzi con grafica originale.
Tra gli autori, oltre ai giornalisti, saranno presenti teorici del cibo, scrittori, artisti, filosofi, designer e molti altri. Tra questi Alberto Capatti (direttore della prima Gola e primo rettore dell’Università di Pollenzo) nelle vesti di corsivista e consulente gastronomico, Caroline Corbetta (giornalista, curatrice d’arte e fondatrice del “ilcrepaccio”) che avrà il compito di curare la parte artistica, e Piero Ruggeri (fumettista) che per ogni numero tratteggerà la storia di un personaggio, partendo da Pietro Leemann. In questo primo numero sono presenti anche Matteo Campagnoli (poeta, scrittore e traduttore), Marcello Frixione (Filosofo. Dipartimento di Antichità, Filosofia, Storia dell’Università di Genova), Francesca Grazioli (Centro internazionale di ricerca Bioversity International), Andrea Guolo (giornalista), Beatrice Guzzi (chef e gastronoma), Cristina Manfredi (giornalista), Matteo Minà (giornalista), Italo Piccoli (sociologo e collaboratore della prima Gola), Andrea Ruggiero (Designer e Professore di Industrial Design alla Parsons School of Design di New York) e Paolo Tegoni (Docente di Scienze Gastronomiche presso l’Università di Parma). Ospiti d’eccezione, il designer Chris Bangle (famoso per aver guidato l’ufficio stile di Bmw) e Giovanni Di Lorenzo (direttore del settimanale tedesco “Die Zeit”). Ultima parte grafica invece è uno still-life d’autore disegnato da Jacopo Ascari su styling di Benedetta Ceppi. Il tutto sotto la direzione di Fabio Gibellino, che del progetto è anche editore.
La cadenza del magazine sarà trimestrale con l’intento di realizzare anche edizioni speciali in occasione di eventi come Pitti Immagine, la Biennale Venezia, Collisioni e altri. Per quanto riguarda la tiratura, invece, sarà limitata a duemila copie numerate, mentre la distribuzione avverrà nelle metropoli, nelle città d’arte, di turismo e in quelle di grande tradizione enogastromica. Per quanto riguarda i punti vendita, “La Gola” sarà presente esclusivamente nelle edicole premium, in libreria, stazioni e aeroporti (oltre che in abbonamento) e a Roma nel bookshop della Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
Il progetto avrà anche una versione online (www.rivistalagola.it) che sarà accomunato al giornale solamente dal carattere. La sua natura sarà più pop e i suoi pezzi, tra storie e news di prodotti, saranno brevi e sintetici, mentre del giornale cartaceo pubblicherà solo indice e copertina.

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