Esprime la solitudine e la ricerca di unità interiore
Milano, 28 ott. (askanews) – In anteprima il video “La séparation Nocturne” di Maurizio Innocenti, contenuto nell’album “In the shadow of the giant” prodotto da Luca Rustici (L’n’R Productions / Universal Music Italy). “L’idea di questo disco è nata da una chiacchierata con il mio amico e produttore Luca Rustici. Parlavamo di quanto sarebbe stato interessante valorizzare composizioni rare ma affascinanti che, purtroppo, sono rimaste in ombra a causa della presenza di grandi nomi come Chopin e Liszt, i cui brani all’epoca dominavano la scena musicale. La ricerca e la selezione di spartiti quasi introvabili ha richiesto molto tempo – racconta Maurizio Innocenti – ho impiegato circa due mesi per assimilare e memorizzare i brani che hanno come filo conduttore senza dubbio la finezza del materiale musicale. Ogni brano ha un carattere evocativo che descrive emozioni e sentimenti profondi, cercando di esprimere il moto dell’animo umano. La scelta del titolo dell’album e la tracklist è stato un processo parallelo. Mentre scoprivo un brano e ne venivo affascinato, pensavo a quanto fosse un peccato che, quando quei compositori creavano questi piccoli capolavori, fossero oscurati dai giganti della musica, facendo così appassire ingiustamente quei “piccoli fiori”.””La copertina si ispira al camminare all’aria aperta, che per me è una metafora dell’esistenza. Essere attraversati dal vento e dalla luce, senza filtri o giudizi, riflette un modo di vivere che accoglie tutto ciò che arriva, in maniera autentica. Direi che il mio disco è una “delizia dell’effimero” – prosegue Innocenti – è come un piccolo fiore il cui profumo etereo può allietare l’anima di chi lo coglie, anche solo per un breve momento. Il brano che mi sta più a cuore è il notturno “La Separazione” del compositore romantico russo Glinka. Esprime la solitudine e la ricerca di unità interiore per trovare la forza di accettare i dolori che la vita ci impone. Desidero, per chiudere, ringraziare Luca Rustici. Senza di lui questo progetto, “In the shadow of the Giant”, non sarebbe mai nato. È stato lui a proporlo, a sostenerlo e a svilupparlo con me, accompagnandomi passo dopo passo in questa avventura musicale.”