ROMA – “La revisione del Codice Appalti rappresenta una grande occasione per il comparto del facility, un settore che riveste un ruolo centrale per sostenere la Pubblica Amministrazione e prendersi cura dell’intera collettività. Le imprese che operano in questo ambito hanno affrontato sfide economiche sempre più complesse, tra l’aumento dei costi delle materie prime, della manodopera e l’impennata dei costi energetici. Il nuovo Codice degli Appalti ha introdotto importanti innovazioni, come le clausole obbligatorie di revisione prezzi e il principio di equilibrio contrattuale, che non riescono ancora a garantire la sostenibilità economica delle imprese.
Riteniamo importante apportare miglioramenti al Codice per rispondere con efficacia alle fluttuazioni dei costi che possono mettere a rischio la qualità degli appalti. Tra le proposte più rilevanti, sottolineo la necessità di ridurre la soglia minima per l’attivazione della revisione prezzi al 2%, aumentare al 90% il recupero delle variazioni di costo e introdurre un meccanismo specifico per fronteggiare il caro manodopera. È importante, poi, adeguare alcuni aspetti relativi al project financing: servono correttivi per ridurre gli oneri a carico delle imprese ed evitare che un tempo troppo esteso di pubblicazione delle gare porti a presentare proposte distorsive.
Creare un sistema di appalti più equilibrato e flessibile significa tutelare le imprese, i lavoratori e garantire servizi di qualità per i cittadini. Solo attraverso un confronto aperto tra istituzioni, associazioni di categoria e imprese sarà possibile costruire un futuro più equo e sostenibile per il nostro settore”.
Lo ha detto Floriana Tomassetti Presidente e Amministratore Delegato della ESCo Ecosfera Servizi Spa, in occasione del Forum Facility di Roma.
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