Studio realizzato da Cribis, società gruppo Crif specializzata nel fornire informazioni, soluzioni e consulenza alle imprese
Nel terzo trimestre del 2024, le aziende che pagano puntualmente rappresentano il 44,3% di tutte le imprese italiane analizzate, con un periodo medio di pagamento di 67 giorni (III trim. 2023: 71 giorni).
È quanto emerge dallo Studio Pagamenti aggiornato al 30 settembre 2024, condotto da Cribis, società del Gruppo Crif specializzata nella fornitura di informazioni, soluzioni e consulenza alle imprese.
L’indagine ha rilevato una situazione stabile anche nel terzo trimestre 2024, con un leggero aumento dei pagamenti puntuali (+0,4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; i ritardi gravi di 90 giorni o più (4%) sono diminuiti dello 0,8%.
L’analisi delle macroaree geografiche mostra che il Nord Est rimane l’area più affidabile, con il 52,7% di pagamenti puntuali. Al contrario, le imprese del Sud e delle Isole mostrano un comportamento meno virtuoso, con il 31,4% di pagamenti puntuali e il 6,7% di ritardi gravi, a fronte di una media nazionale del 4%.
Ai primi posti del podio ci sono Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, dove le aziende effettuano i pagamenti puntuali rispettivamente nel 54,3%, 54,3% e 52,7% dei casi, mentre ci sono maggiori criticità per Campania (32,3%), Sardegna (31,6%) e Sicilia (25,3%).
Ritardi superiori ai 90 giorni dalla scadenza si osservano anche nel Nord-Est (2,3%) (il Trentino è la regione più favorevole con il 2,0%) e nel Sud e Isole (6,7%) (la Sicilia è la regione più favorevole con l’8,9%). Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna sono le più puntuali, mentre Calabria e Sicilia sono le meno puntuali.
Ciro Di Pietro