(Adnkronos) – “Siamo avvantaggiati nell’utilizzo e integrazione dei tool di intelligenza artificiale perché siamo una software house globale italiana e sviluppiamo il software che viene utilizzato da giornali, testate, gruppi editoriali, media companies come Adnkronos, per creare e distribuire i propri contenuti. Quindi in pratica il nostro software è quello che viene utilizzato dai giornalisti per scrivere gli articoli, arricchirli, pubblicarli in digitale e sul cartaceo per quello che riguarda le testate quotidiane e le riviste. Ed è un ambito in cui naturalmente l’intelligenza artificiale è sempre stata utile nell’affiancare l’utenza”. A dirlo Massimo Barsotti, cmo e cpo Eidosmedia, intervenendo all’evento Adnkronos Q&A, ‘Trasformazione digitale, dentro l’AI’
“Adesso con la IA generativa – spiega – abbiamo la possibilità di avere dei collaboratori, dei redattori, dei giornalisti che li affiancano. Lavorano in un momento in cui è estremamente importante avere questo tipo di supporto perché il giornalista oggi lavora sotto pressione. Tuttavia, con la priorità che bisogna dare al mondo digitale e a tutte le sfaccettature del digitale dai social alle app alle newsletter alle ottimizzazioni, diventa difficile rispettare i tempi. L’IA può aiutare il giornalista nel creare la variante per i social, il titolo ottimizzato, la versione per il mobile, fino a spingersi a creare la versione audio con una voce sintetizzata a partire dall’articolo scritto, probabilmente in un futuro. In un futuro abbastanza vicino anche a creare immagini o grafica di complemento. Rispetto a questo c’è un limite che è quello della creatività. Nell’ambito della creazione e arricchimento di contenuti non siamo ancora in una situazione in cui l’intelligenza artificiale può avere carta bianca. Sono necessarie istruzioni chiare ed esempi di riferimento oppure si attiva l’IA a partire, nel caso dei contenuti, da un contenuto esistente, un test, un’immagine e si chiede un intervento. In questo caso l’IA ha dei risultati ottimi francamente, già adesso molto buoni”.
“Noi abbiamo – precisa – un caso particolare di IA applicato nelle testate che hanno ancora delle edizioni cartacee per la creazione in automatico dell’impaginazione dei contenuti per le pagine dell’edizione di carta. Questo oggi può essere fatto in maniera automatizzata ed è un altro fattore importantissimo perché nel momento in cui la redazione è concentrata sul digitale, avere un’automazione la sera della foliazione di tutto il cartaceo è estremamente importante. Ovviamente questo si applica solo su specifiche sezioni, specifiche categorie di pagine, non verrà mai fatto sulla prima pagina, non verrà mai fatto su pagine importanti, però libera risorse e quindi libera tempo; il redattore ha più tempo per cesellare il titolo della prima pagina, può lavorare con un grafico per fare una pagina doppia estremamente attraente. Questo può essere un supporto, ma una risorsa umana resta decisiva”.