La mostra “Giuseppe Pirozzi: L’Atelier dello Scultore“, inaugurata il 16 settembre 2024 all’interno dello storico edificio del Cellaio, situato presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, è una retrospettiva che celebra l’opera e la carriera del celebre scultore partenopeo.
L’esposizione, visitabile fino al 6 gennaio 2025, raccoglie circa 108 opere tra sculture, bronzi, disegni, stampe, terracotte, gessi e sculture-gioielli, offrendo una panoramica completa del percorso artistico di Pirozzi, esaltando i momenti fondamentali, dagli anni ’50 fino ai giorni nostri.
La mostra, curata da Maria Tamajo Contarini e Luciana Berti, si snoda come un viaggio attraverso i decenni, seguendo l’evoluzione artistica di Pirozzi.
Le opere esposte testimoniano la sua padronanza delle tecniche scultoree e la capacità di interpretare il materiale con uno stile unico. Ma non solo: in questo percorso ideale e materiale, diventano evidenti i passaggi e l’evoluzione del linguaggio formale e della ricerca concettuale dell’artista. Le sculture variano in dimensione e forma, includendo sia lavori monumentali che pezzi più intimi e dettagliati.
L’approccio di Pirozzi si distingue per l’esplorazione delle potenzialità espressive del bronzo, materiale con cui l’artista ha lavorato a lungo e che gli ha permesso di dare vita a forme fluide e dinamiche. È recente il ritorno ad un materiale plastico come l’argilla e ai rilievi in terracotta, naturale o colorata con ingobbi, a cui si dedica a partire dal primo decennio dei Duemila.
Le sue sculture sono sempre accompagnate da basi che egli stesso progetta e fa eseguire da fabbri napoletani, una forma di estensione dell’opera che ne traduce anche l’ideale sistemazione intesa dall’artista, una sorta di cornice voluta e ideata, che ha permesso di allestire al meglio le opere nel Cellaio e a creare un dialogo con i suoi spazi straordinariamente suggestivi.
L’ambiente, in apparenza semplice e grezzo, è solenne e monumentale grazie alle grandi volte che articolano volumi aperti e di grande respiro, perfetti come scenografia per il lavoro di Pirozzi.
“L’Atelier dello Scultore” è pensata non solo come una semplice esposizione di opere, ma come una riflessione sull’artigianato e la creatività che caratterizzano il processo artistico di Pirozzi.
Il titolo stesso allude all’ambiente di lavoro dell’artista, il suo studio, dove prende forma la sua visione artistica. La mostra cerca di portare i visitatori a contatto diretto e intimo con il “fare” artistico, evocando l’atmosfera di un vero e proprio laboratorio d’arte.
L’allestimento prevede, accanto alle numerose opere dell’autore provenienti dal suo atelier, sculture prestate da prestigiosi musei come il Museo Novecento Napoli – Castel Sant’Elmo, la Fondazione Donnaregina per le Arti contemporanee – il museo Madre, il liceo artistico Filippo Palizzi, la GAN – Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli – e da importanti collezioni private.
La figlia dell’artista, Francesca Pirozzi, ha partecipato attivamente al progetto e reso possibile la raccolta di contenuti e fotografie, collaborando a stretto contatto con i curatori del Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Inoltre, sono presentate al pubblico in occasione dell’evento, sette opere donate dall’artista al Museo e Real Bosco di Capodimonte: le sculture ‘’Testa’’ (1956), ‘’Figura’’ (1959); ‘’Danza spezzata’’ (1960); le formelle in terracotta del 2010-2011 ‘’Io so’’ e ‘’Taglio verticale’’; ‘’La fisicità che si scioglie nell’amplesso con l’anima’’ e ‘’Due corpi riflessi nell’onda infranta’’, un ‘dittico’ di sculture monumentali realizzate in gesso nel 1988 e ora donate a Capodimonte nella versione inedita in bronzo. Il dittico rimarrà in maniera permanente nell’area verde adiacente al Cellaio, inserendosi nel Museo e Real Bosco di Capodimonte
Giuseppe Pirozzi è una figura di spicco nel panorama artistico napoletano e non solo, avendo l’arista esposto fin dal 1954 in importanti mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero, e questa mostra rappresenta un omaggio alla sua lunga carriera. Attraverso i lavori, emerge un dialogo costante con la tradizione scultorea locale e l’influenza del contesto storico e culturale della città.
La scelta del Museo di Capodimonte come sede espositiva non è casuale: il museo è una delle istituzioni culturali più importanti di Napoli, che ospita capolavori dell’arte italiana e internazionale, creando un contesto ideale per valorizzare le opere dello scultore.
“Giuseppe Pirozzi: L’Atelier dello Scultore” rappresenta un’opportunità per esplorare l’opera di un maestro dell’arte e per riscoprire la ricchezza della tradizione artistica napoletana, attraverso lo sguardo e le mani di uno dei suoi protagonisti più significativi.
Adriana Talia