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Giro d’Italia, tappa a Bais dopo 215 km di fuga

AttualitàGiro d'Italia, tappa a Bais dopo 215 km di fuga

Prima vittoria in carriera, Leknessund resta in rosa

Roma, 12 mag. (askanews) – Giorno da incorniciare per Davide Bais (Eolo-Kometa Cycling Team) che ha vinto la settima tappa del 106^ Giro d’Italia, la Capua-Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore) di 218 km. Prima vittoria tra i professionisti per il, venticinquenne corridore trentino che non aveva mai vinto nemmeno da Under 23. Dopo una fuga lunga 215 chilometri, nei metri finali semina i compagni di viaggio Vacek a 9″ e Petilli a 16″. Alle loro spalle il gruppo maglia rosa si limita a controllare il distacco dai fuggitivi: nessuno dei favoriti tenta un’azione per dare una scossa alla classifica generale che resta con Andreas Leknessund in rosa, Remco Evenepoel a 28″ e Aurélien Paret-Peintre a 30″ “Non pensavo di avere chance – le parole di Bais – volevo dare una mano a Fortunato e guadagnare un po’ di punti per la maglia azzurra. Quando ho visto che potevo andare, mi sono gestito un po’ per andare più forte nel finale”, queste le parole di Bais alla fine della tappa. Molto toccanti anche le parole del secondo arrivato sul traguardo finale, Karel Vacek: “Non ho vinto, ma è come se lo avessi fatto. Da sei anni non lottavo per vincere, da under me la giocavo con Evenepoel e invece ho affrontato un periodo durissimo. Volevo smettere e non dovevo nemmeno partecipare al Giro”.

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