ROMA – Forza Italia rilancia la sua proposta per la riforma del sistema radiotelevisivo, depositata in Senato il 13 ottobre 2022 da Maurizio Gasparri e ne annuncia una nuova, che sarà depositata entro la fine dell’anno, per riformare l’intero sistema delle telecomunicazioni contro “i potentati della rete” che entrano nelle tv, nei giornali e nella pubblicità “pagando poche tasse”. Presso la Sala Colletti della Camera il ddl sulla Rai, depositato a inizio legislatura, è stato ri-illustrato da Gasparri assieme al capogruppo azzurro in Commissione di Vigilanza Rai Roberto Rosso, ai componenti della commissione Rita Dalla Chiesa e Andrea Orsini e al presidente dei deputati Fi Paolo Barelli. In Senato la riforma della Rai, proposta dall’ex ministro delle comunicazioni del governo Berlusconi, è in commissione in vista della calendarizzazione in Aula, assieme alle proposte delle opposizioni e in attesa di un testo di Fratelli d’Italia.
Oggi Gasparri ripresenta il ddl agli atti di Palazzo Madama e spiega l’ulteriore novità. “La nostra proposta – dice durante la conferenza stampa con i colleghi di partito – non riguarda l’attuale Cda, ma serve a cancellare le norme Renzi e le ‘bardature’ del Pd, incostituzionali, per tornare alla legge Gasparri: consiglieri eletti dal Parlamento, il presidente che deve avere i due terzi e un direttore generale scelto dal Governo ma che non è consigliere di amministrazione e ogni sua proposta votata dal Cda che la può respingere. La Rai però non è la sola vicenda da affrontare. Il tema su cui invito alla riflessione non è questo, perchè se noi facessimo la ‘leggina’ per rivedere la Rai, avremmo una ‘corta veduta’. Noi faremo infatti un’altra legge. Oltre all’articolato che già esiste Forza Italia ne presenterà un altro nei prossimi giorni”.
Maurizio Gasparri (Fi) spiega che il 20 Novembre in Commissione al Senato scade il termine per indicare le audizioni. Dopo quella data, continua, “presenteremo la proposta che riguarda il sistema delle comunicazioni. Dobbiamo fare una legge che guardi al futuro. I punti del testo che Forza Italia sta preparando avranno come oggetto: salvaguardare il ruolo dei media nazionali di cui va tutelata l’indipendenza e tutelando chiunque dal saccheggio digitale che fanno i colossi favoriti dalla tecnologia. La vera tutela dell’indipendenza è dai ‘giganti del web’. Di come eleggeremo i consiglieri della Rai ne discuteremo ma se lasciamo il mondo della comunicazione saccheggiato da Amazon e altri avremo ben altro. Questo potere di concrentrazione e di dominio lo vogliamo affrontare o no? Quindi, il testo che integrerà la questione Rai, cancellando la incostituzionalità di Renzi e del Pd, a cui ci opponemmo quando fu votata, non è riferito all’attualità. L’attuale vertice Rai starà in carica per tutto il mandato. Noi pensiamo ai prossimi vent’anni, non pensiamo ai prossimi venti giorni”. Il nuovo ddl, “sarà depositato entro il mese di Novembre – conclude Gasparri – mentre il ddl sulla ‘derenzizzazione’ e la ‘depidizzazione’ dell’attuale legge sui vertici Rai già esiste ed all’ordine del giorno”.
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