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Festival di Napoli, in scena la tradizione canora partenopea

AttualitàFestival di Napoli, in scena la tradizione canora partenopea

Protagonisti gli interpreti dell’ultimi decenni

Roma, 27 dic. (askanews) – Si terrà mercoledì 28 dicembre 2022, al teatro Posillipo, l’edizione 2022 del “Festival di Napoli”, diretto da Massimo Abbate. A condurre la serata, a partire dalle ore 20.30, saranno Magda Mancuso ed Erennio De Vita, già presentatori dell’edizione 2021. La direzione musicale è affidata a Lino Pariota. “L’edizione del “Festival di Napoli” del 2022 ha il sapore di una ennesima sfida – così Massimo Abbate, direttore artistico della kermesse canora – a completamento delle “mission” precedenti che hanno visto dominare le nuove canzoni di Napoli con una “new generation” di alta qualità, gli appassionati della tradizione con ripetuti omaggi alla musica classica napoletana dei grandi autori quella definita dagli storici “Periodo d’oro” fatti da cantanti di formazione lirica e non ultimo il doveroso riconoscimento all’alta nomenclatura degli Anni ’50: Abbate, Bruni, Doris, Fierro, Gallo, Paris, Ricci etc., non potevamo non dedicare una edizione agli interpreti degli ultimi decenni che nonostante un periodo d’imbarbarimento, hanno tenuto alto il profilo e la qualità della nostra musica. Abbiamo così voluto omaggiare artisti del calibro degli Alunni del sole, Enzo Avitabile, Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, Céline Dion, Carlo Faiello, Gigi Finizio, Enzo Gragnaniello, Pino Mauro, Maria Nazionale e Valentina Stella. Ovviamente ce ne sarebbero tanti altri che senz’altro, omaggeremo alla prossima occasione. La scelta delle canzoni è stata affidata agli artisti campioni della “new generation” napoletana. Protagonisti scelti dalla direzione artistica che li ha visti protagonisti nelle edizioni precedenti a partire dal 2015 fino al 2021. È dalle canzoni scelte che è stata logica e conseguenziale la scelta degli interpreti originali da omaggiare. Non tutte a firma di questi ultimi, molte delle canzoni infatti sono state scritte no dagli interpreti ma da autori e musicisti di assoluto valore, a loro andrà un ringraziamento per il proficuo e importante lavoro svolto. Non mancherà un omaggio a Pino Daniele e un omaggio eccezionale ai grandi interpreti Abbate, Bruni e Murolo voluto da Rodolfo Fiorillo. Un bel festival che vedrà i campioni della “new generation” confrontarsi con la storia della nostra musica e siamo certi che lo faranno con amore in primis ma anche con pregio e passione. A loro va il plauso di tutta Napoli a dimostrazione che la nostra linfa canora esiste ed è più viva e vegeta che mai”.

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