(Adnkronos) – Il giudice federale ha rinviato al tribunale statale il caso della lotteria da un milione di dollari organizzata da Elon Musk per i ‘fortunati’ firmatari di una petizione pro-Trump negli Stati chiave. Ora la palla torna al giudice statale, che presto si pronuncerà sulla richiesta del procuratore distrettuale di Philadelphia, Larry Krasner, di fermare la lotteria.
L’offerta giornaliera di un milione di dollari agli elettori registrati da parte del super Pac pro-Trump di Musk è continuata ininterrottamente, nonostante l’avvertimento del Dipartimento di Giustizia secondo cui avrebbe potuto violare le leggi elettorali federali e la causa intentata da Krasner, che sosteneva si trattasse di una “lotteria illegale” secondo la legge della Pennsylvania.
In una sentenza, il giudice federale Jerry Pappert ha affermato che Musk e il suo super Pac “non hanno individuato alcuna questione di legge federale che debba essere risolta”. Ha concluso che, anche se Krasner ha parlato di mantenere l’integrità delle elezioni presidenziali del 2024, che sono elezioni federali, ciò non nega il fatto che la causa denuncia solo violazioni delle leggi della Pennsylvania e quindi appartiene al tribunale statale, non a quello federale.
Nelle score ore gli avvocati di Musk avevano accusato Krasner di aver “fabbricato un’emergenza fasulla” per cercare di interrompere la consegna dei premi. Il team di Musk afferma di non aver fatto nulla di male e sostiene che la causa è una “trovata pubblicitaria” di Krasner, un democratico liberale, che sta cercando di soffocare il sostegno di Musk a favore di Trump. La controversia era stata portata in tribunale federale su richiesta di Musk, riuscendo a ritardare di un giorno l’udienza presso il tribunale statale della Pennsylvania che avrebbe dovuto stabilire se la lotteria del magnate dovesse essere bloccata con effetto immediato.
Nella giornata di ieri, Musk era chiamato a comparire in udienza al tribunale statale di Philadelphia, ma ha scelto di non presentarsi presentando richiesta affinché la questione venga affrontata di fronte a un tribunale federale. “La causa manifesta il desiderio di Krasner di ottenere una restrizione preventiva di un discorso politico fondamentale, protetto dalla legge elettorale federale e dal Primo Emendamento, perché il procuratore distrettuale non è personalmente d’accordo con l’oratore”, hanno scritto gli avvocati di Musk in un documento.