Ma al momento le posizioni tra i Paesi Ue restano differenziate
Roma, 10 dic. (askanews) – La Commissione europea mantiene una posizione negoziale sull’aumento della tassazione sui carburanti di trasporto aereo e marittimo, su cui anche all’Ecofin di oggi si sono viste posizioni differenziate tra i paesi dell’Unione europea, tra coloro che vorrebbero procedere ad aumenti e coloro che invece vorrebbero mantenere delle esenzioni a favore di questi settori.
Si tratta di un capitolo tra i più ruvidi del pacchetto Ue “Fit for 55”, su cui si sono create resistenze sia da parte di diversi Paesi che da parte delle industrie del settore.
L’idea era di aumentare le tasse anche su kerosene e carburanti per il trasporto marittimo. Ma non riuscendo a raggiungere l’unanimità su questa mossa, alcuni Stati Ue hanno ipotizzato di procedere con altre modalità, come aumentando i prezzi dei biglietti. Su questa alternativa è stata rivolta una domanda al commissario europeo all’economia, Valdis Dombrovskis durante la conferenza stampa dell’Ecofin.
“Allo stadio attuale, ci siamo focalizzato sul raggiungere un accordo sulla direttiva della tassazione per l’energia. Sono arrivate alcune proposte di compromesso che sono state discusse oggi – ha detto -. Non ci siamo ancora, le posizioni degli Stati restano differenziate, su inclusione o esclusione di aviazione e trasporto marittimo” in questa tassazione. “Dal punto di vista della Commissione – ha concluso – certamente siamo pronti per la a lavorare per sostenere gli Stati per un accordo ampio per assicurare che tutti i settori contribuiscano equamente all’agenda di decarbonizzazione”.