Il commissario al ritorno da 4 giorni in territorio cinese
Roma, 26 set. (askanews) – Nel corso del suo viaggio di quattro giorni in Cina, il commissario Ue al Commercio Valdis Dombrovkis ha sollevato con le autorità di Pechino il problema della bilancia commerciale Ue sempre più in deficit nei confronti del gigante asiatico: un deficit che ha raggiunto quasi i 400 miliardi di euro. In altri termini, l’Europa importa molto più di quanto riesca ad esportare, e Bruxelles punta il dito contro le “misure distorsive” applicate dalla Cina. I rapporti commerciali Ue-Cina sono sotto i riflettori da quando Bruxelles ha annunciato due settimane fa un’inchiesta sui sussidi cinesi all’industria dei veicoli elettrici per evitare quella che considera concorrenza sleale ai produttori del mercato interno.”Il deficit commerciale con la Cina ha raggiunto quasi 400 miliardi di euro. Abbiamo anche serie preoccupazioni sull’accesso ai mercati e altre sfide. Un recente sondaggio della Camera di Commercio Ue in Cina indica che quasi due terzi degli intervistati dice che fare affari è diventato più difficile. L’ambiente commerciale è più politico e meno prevedibile.Abbiamo chiesto che i nostri partner cinesi si impegnino con noi su questi temi. In particolare vogliamo vedere maggiore trasparenza, prevedibilità e reciprocità” ha detto Dombrovkis.”Se ci sono misure che distorcono il commercio dobbiamo poterle affrontare. È questo che facciamo sulla questione commerciale. E una volta di più, se parliamo di una indagine specifica (sui sussidi alle auto elettriche cinesi) come ho già detto, sarà condotta secondo le linee guida dell’Ue e anche dell’Organizzazione mondiale per il Commercio, come prescrive la pratica internazionale”.