BOLOGNA – Qualcuno ha vinto nella partita per l’accordo di divorzio tra Chiara Ferragni e Fedez? A giudicare dalle storie che ha postato Fedez su Instagram sembrerebbe di sì. Il rapper, che alla fine non dovrà versare un assegno mensile di mantenimento all’ex moglie, ha postato una foto in cui mostra in bella vista il segno della vittoria fatto con la mano. E due ore dopo aggiunge, con un’altra storia, una frase che sembra avere a che fare con la notizia – uscita proprio oggi – dell’accordo raggiunto per il divorzio. Nella frase postata su Instagram, il rapper cita una frase di una sua vecchia canzone ‘Pensavo fosse amore e invece’: “Non so mi rifiuti per i miei Gucci tarocchi O perchè il mio conto in banca non mi risalta gli occhi”. Sotto il rapper scrive ‘Old but’, come dire che è ancora attuale. Sarebbe un riferimento, non troppo velato, all’avidità dell’influencer e al fatto che lei abbia un livello economico alquanto distante (e più alto) dal suo.
Stando a quanto riportato da alcuni siti, nelle scorse settimane, nel corso della trattativa per arrivare ad un accordo di divorzio tra Chiara Ferragni e Fedez, l’influencer avrebbe avanzato la richiesta di un assegno di mantenimento da 20 mila euro al mese. A questa tesi si erano opposti gli avvocati di Fedez (Alessandro Simeone, Andrea Pietrolucci e Pompilia Rossi), alla luce delle entrate milionarie di Ferragni e delle sue aziende. Dal canto suo il rapper, stando all’accordo di divorzio riportato oggi dal Corriere della Sera, sosterrà in toto le spese per le rette scolastiche della costosa scuola privata che entrambi i bimbi, Leone e Vittoria, frequentano. Un costo che supera i 20 mila euro all’anno per ciascuno.
Per il resto, l’accordo che la coppia più social d’Italia (o almeno lo erano prima di ‘scoppiare’, provocando un clamoroso terremoto mediatico, nel febbraio del 2024) ha raggiunto prevede un affidamento condiviso e congiunto dei bambini (che passeranno pari tempo con uno e con l’altro) e l’esclusione delle immagini dei bambini dalle piattaforme social. Per legge, infatti, per pubblicare una foto dei figli ci vorrebbe ogni volta l’autorizzazione di entrambi.
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