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Disfunzione erettile e calo del desiderio: il diabete è anche una malattia “sessuale”

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RIMINI – Il diabete è una malattia che presenta un impatto su molte aree della vita delle persone che ne sono affette e non fanno eccezione la vita intima e quella sessuale. Le complicanze micro e macro-vascolari e fattori metabolici correlano a disfunzioni sessuali in entrambi i sessi. Aspetti di cui le persone sono reticenti a parlare e che peggiorano la qualità dell’esistenza. Se ne è discusso nel corso del 30esimo Congresso Nazionale della Società italiana diabetologia (Sid), in corso a Rimini fino al 26 ottobre.
“La salute sessuale delle persone- afferma il presidente uscente Sid, Angelo Avogaro- è spesso caratterizzata da alterazioni e disfunzioni che devono trovare accoglimento e risposte da parte del team diabetologico”.

“La disfunzione erettile (DE), che nel maschio viene riconosciuta come l’incapacità di ottenere o mantenere l’erezione per un rapporto sessuale soddisfacente- sottolinea Antonio C.
Bossi, creator del simposio sul tema- è riconosciuta come predittore di eventi vascolari severi, anche indipendentemente dal diabete. In qualche circostanza la DE può essere causata dal deficit di testosterone, ovvero dall’ipogonadismo, che si associa molto frequentemente al diabete. Basti pensare che molti dei fattori di rischio per il diabete, come obesità e sindrome metabolica, sono spesso correlati all’ipogonadismo che giova del trattamento con il testosterone nel maschio, nel quale potrebbe sortire effetti metabolicamente favorevoli”.

Gli uomini con diabete presentano un rateo più elevato di Disfunzione Erettile correlata, si ipotizza, ad un danno vascolare e alla diminuzione del calibro delle arterie che portano sangue al pene. Nei casi in cui il diabete è successivo ad obesità si parla di ‘ipogonadismo’ funzionale, reversibile con una perdita di peso che può essere trattata, a seconda dei casi, con una terapia sostitutiva a base di testosterone.

La DE come evidente segno di una disfunzione endoteliale può essere anche considerata un marker o un predittore di eventi cardiovascolari. Fattori di rischio per la DE come una infiammazione cronica di basso grado vedono all’origine l’obesità che provoca infiammazione che a sua volta porta alla resistenza all’insulina e alla diminuzione del testosterone.

La strana coppia, ovvero la disfunzione erettile e l’eiaculazione precoce: queste due disfunzioni sessuali sono interconnesse, l’una può determinare l’altra. In particolare, l’eiaculazione precoce può inizialmente mettere in ombra le difficoltà di erezione. In una ricerca su persone con diabete di tipo 2 la prevalenza di EP era di circa il 40%.

Le disfunzioni sessuali femminili rappresentano invece condizioni spesso associate fra loro che vengono indagate molto più raramente. Per questo motivo, sono anche poco considerate le condizioni di salute che possono predirne la comparsa e le terapie farmacologiche che possono esacerbarne l’evoluzione.

“Le donne con diabete- evidenzia Maria Ida Maiorino, creator del simposio- presentano Disfunzione Sessuale che prevedono cause organiche e psicologiche con una pletora di manifestazioni: calo del desiderio, eccitazione ridotta con minore afflusso di sangue nella zona genitale, peggioramento dell’eccitazione, della lubrificazione vaginale, dell’orgasmo e della soddisfazione generale. Fenomeni che peggiorano in presenza di obesità che porta ad una minore soddisfazione rispetto alla propria immagine corporea. Un diabete di lunga durata e una scarsa accettazione di questa condizione è stata correlata ad una peggiore funzione sessuale”.

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